
Dopo aver guardato agli esportatori di spumante, ci occupiamo oggi dei principali mercati di destinazione. I numeri non corrispondono perfettamente alle esportazioni, ossia c’è una differenza di 250-300 milioni di dollari in più nei dati di export rispetto a quelli di import. Non capisco francamente a cosa si possa riferire ma preferisco segnalarvelo a scanso di equivoci. Abbiamo scritto export mondiale di 5.8 miliardi di dollari, qui scriviamo import mondiale di 5.56 miliardi di dollari. Fatto sta’ che gli andamento sono perfettamente sovrapponibili, un incremento nel quinquennio del 5% annuo se misurato in dollari e dell’8% se misurato in Euro. I mercati chiave per lo spumante mondiale sono gli stessi del nostro spumante: USA e Regno Unito, entrambi nell’intorno del miliardo di dollari di import annuo, seguiti da Germania e Giappone a 400 milioni di dollari ciascuno. I trend sono ben diversi però: forte crescita negli USA, un po’ meno in Giappone e Regno Unito. Ma andiamo a leggere i dati insieme.

- Le importazioni mondiali di spumante sono state circa 5.6 miliardi di dollari nel 2015, in calo dell’8% rispetto al 2014 a fronte della forte rivalutazione del dollaro USA. Infatti, guardando i dati in Euro ritroviamo un trend molto positivo, +10% a 5 miliardi di dollari.
- Nel medio termine, ossia negli ultimi 5 anni la crescita è stata del 5% se i dati sono denominati in dollari e dell’8% se misurati in euro.
- Il 18% circa dell’export mondiale va a finire in USA, poco più di 1 miliardo di dollari, il 17% è appannaggio del Regno Unito, circa 950 milioni di dollari, poi Giappone e Germania sono l’8 e il 7% del mercato, per 400-450 milioni ciascuno.
- A fronte di questi 5.6 miliardi di dollari ci sono circa 7 milioni di ettolitri di export. Di nuovo, secondo l’export circa 7.4 milioni, secondo l’import siamo poco sotto 7 milioni. Di questi il Regno Unito ne assorbe 1.36 milioni, quindi con un prezzo medio di import di circa 7 dollari al litro. Da questo punto di vista gli USA importano meno volume, 958mila ettolitri nel 2015, con un prezzo medio tra 10 e 11 dollari al litro, quindi con una incidenza superiore dello Champagne rispetto agli altri mercati. Da questo punto di vista, il Giappone è un mercato ancora più premium degli altri, con un prezzo medio di import intorno a 13 dollari, mentre al contrario la Germania importa a 6 dollari al litro, il prezzo più basso tra i grandi mercati.
- E l’Italia? L’Italia second UN Comtrade data è al posto numero 11 appena sotto la Francia che vedete in tabella, con circa 150 milioni di dollari di importazioni di spumante.


