Fonte: Osservatorio Nazionale Economico Spumanti d’Italia
Il Forum Spumanti ha appena pubblicato la sua ricerca annuale sul settore con numerosi dati relativi al mercato e alla produzione di spumanti in Italia. Dedicheremo qualche post a questo argomento di qui a Natale, essendo oltretutto un periodo molto caldo per questo prodotto. Cominciamo oggi con gli acquisti di spumanti in Italia. Prima di passare ai numeri va detto che questi dati si riferiscono alle vendite al dettaglio e non al consumo fuori casa, che per gli spumanti e’ una componente particolarmente significativa. Il mercato ha registrato nel 2008 un leggero calo (1%) dopo essere cresciuto del 6% circa nel 2006. Stiamo parlando di un valore al dettaglio di circa EUR258m, di cui EUR30m sono Champagne, EUR38m metodo classico italiano, EUR96m spumanti dolci e i rimanenti EUR94m dagli altri spumanti metodo Charmat (tra cui ricorderei il Prosecco).
I comportamenti di acquisto delle famiglie nel 2008 sono stati in evidente calo: i volumi per famiglia sono calati del 2.6%, la spesa per famiglia del 3% circa. Da questo deriva il calo dello 0.3% del prezzo-mix del 2008. In realta’ i dati sono da leggere guardando al dettaglio sia per prodotto che per area geografica (argomento che non affrontiamo ma che vede il Nord Est in crescita del 10% come volumi, contro la stabilita’ del Nord Ovest e contro il calo del 5% di Centro e Sud/Isole). Mentre il 2007 e’ stato l’anno degli Champagne e dei metodo classico (ma comunque di molti prodotti, perche’ anche i metodo Charmat non dolci avevano avuto una crescita del 12%), nel 2008 il mercato si e’ spaccato. La minore propensione di spesa ha portato a un calo del 12% degli Champagne, che costano molto piu’ degli altri prodotti (29 euro contro 6 euro medio per gli acquisti di spumanti) e del 4% dei metodo classico (prezzo medio intorno a 13 euro). Oltretutto possiamo chiaramente vedere come ci sia stato un “trade down” anche all’interno delle categorie (-10% per lo Champagne e -3% per i metodo classico).
La storia e’ diametralmente opposta per i metodo Charmat, che rappresentano una sorta di “basso di gamma” del mondo degli spumanti. Gli spumanti dolci hanno fatto solo +1% nel 2007 e sono rimasti stabili nel 2008, con un prezzo mix in costante miglioramento (+8% e +3%) e un calo dei volumi. Gli “altri” che sono poi il Prosecco ed alcuni altri prodotti del centro Italia sono in crescita anche nel 2008, con un +3.5% che si confronta con un -1% del mercato.
Passando ai canali di vendita, diciamo che non ci sono grandi novita’. Gli ipermercati guadagnano quota di mercato tra il 2005 e il 2008, a discapito dei supermercati, delle enoteche e dei discount. Nemmeno i prezzi medi di vendita indicano un cambiamento della struttura del mercato: i prezzi migliori li spuntano le enoteche con circa 7 euro, contro 6.5 euro degli ipermercati e i 6 euro dei supermercati. Da notare che gli hard discount sono un po’ meno hard nel 2008 che nel 2005: il loro prezzo medio e’ salito da 2.3 euro a 2.8 euro.