Vendite al dettaglio di vini tranquilli – Francia 2009

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Pubblichiamo oggi i dati sulle vendite al dettaglio di vini tranquilli (cioe’ esclusi spumanti) in Francia nel 2009, cosi’ come pubblicati da Viniflhor. Va fatta una precisazione: questi dati sono depurati dall’effetto demografico, cioe’ l’andamento dei volumi e’ fatto dalla somma di due fattori: quanti del totale popolazione hanno comprato e quanto hanno comprato. Quindi, la crescita della popolazione andrebbe teoricamente aggiunta alla percentuale. E in Francia si fanno piu’ figli che in Italia. Detto questo, quali sono le conclusioni: (1) le vendite calano di circa il 2% nel 2009, molto meglio del dato italiano che e’ stato vicino al -10%; (2) vanno male le vendite di vini rossi, sono stabili i bianchi e continuano a crescere i rosati, che ormai sono al 20% del totale dei volumi (veramente una marcia in piu’ rispetto all’Italia); (3) vanno male i vini VQPRD, cioe’ i DOP e i vini da tavola, mentre vanno molto bene i vini IGP e gli stranieri; (4) le principali tendenze demografiche mostrano che i vini DOP sono piu’ consumati nelle categorie di giovani e di persone istruite, e quindi che questo tipo di vini sono il futuro del settore.



Le vendite di vino in Francia nel 2009 sono calate di circa il 2% se si sommano 3 fattori: un calo dello 0.4% della penetrazione sulla popolazione delle famiglie acquirenti (dall’86% all’85.6%), un calo dell’1.4% del volume acquistato dalle famiglie che lo hanno fatto (da 43.5 a 42.8 litri per famiglia/anno) e un prezzo sostanzialmente stabile a 3.1 euro al litro (+0.1%).

Le diverse categorie di vino si comportano molto diversamente. Come vedete i vini rossi vanno molto male, e lo fanno da ormai diversi anni. Nel 2009 la penetrazione in Francia e’ calata del 2.3% al 71%, i volumi comprati di un 3% a 31.4 litri e i prezzi sono rimasti fermi: fate la somma e arrivate a -5.2%. Per i vini bianchi le cose sono andate certamente meglio: la penetrazione e’ stabile al 68% e ormai molto vicina a quella dei vini rossi, i volumi sono stabili a 9 litri annui (e qui vedete una forte distanza dai vini rossi) e i prezzi fanno -0.2%. Sommando i tre fattori viene -0.4%.

I vini rosati sono la vera sorpresa del mercato, e ormai hanno raggiunto il 19% del volume totale degli acquisti di vino francesi (dal 16% del 2005). Anche nel 2009 sono progrediti sotto tutti gli aspetti: +2.2% di penetrazione al 50%, +4.7% di volume a 16 litri (e badate, siamo quasi al doppio rispetto ai vini bianchi) e prezzi a +0.8%.


Passando alle tipologie qualitative, e’ chiara la debacle dei vini DOP, che scendono del 4%, principalmente a causa del calo del volume di acquisti (-2.7% a 24 litri). Invece sono in forte recupero gli IGP, che sono la giusta via di mezzo del consumatore francese che deve risparmiare: il +8% che vedete nel grafico e’ fatto da un +1.6% di penetrazione, un +3% di volumi acquistati e un +3.6% del prezzo medio. E qui sta il vero punto: i consumatori sono passati dai DOP agli IGP di alta gamma. I vini da tavola crollano come volumi (-6% volume acquistato, -3% penetrazione) ma recuperano nel prezzo, mentre i vini stranieri che sono una via di mezzo come posizionamento di prezzo tra quelli da tavola e gli IGP sono a +7%, interamente grazie all’incremento della penetrazione: oggi 3 francesi su 10 comprano 8 litri all’anno di vino non francese.

Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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