Presentazione/Varie


I numeri del vino e il Gambero Rosso

16 commenti

Ho violentemente spostato la pubblicazione del post di questa sera perche’ su segnalazione di Carlo Flamini (direttore del Corriere Vinicolo) ho scoperto una cosa che voglio condividere con chi legge questo blog.

Il 19 giugno alle ore 20 I numeri del vino pubblica un post dal titolo:
Esportazioni di vino italiano – aggiornamento marzo 2011
Il post, se non volete cliccare inizia con un bel tabellone e un testo di questo tipo: “Quattro miliardi di euro. Esattamente cinque anni fa l’export italiano girava la boa dei 3 miliardi di euro di valore delle esportazioni. A marzo 2011, se calcoliamo gli ultimi 12 mesi (Aprile 2010 Marzo 2011), il dato per la prima volta sfonda la barriera dei 4 miliardi. La crescita del 31% in 5 anni e’ significativa, soprattutto perche’ nel frattempo si e’ innestata la crisi. Nei 5 anni che sono passati, i vini imbottigliati sono cresciuti del 25%, i vini sfusi del 55% e i vini spumanti del 70%. I vini sfusi erano il 7.5% delle esportazioni e oggi sono il 9%, i vini spumanti sono passati dal 9% all’11.5% attuale. Guardiamo brevemente i numeri di marzo, prima di lasciare il resto del post all’analisi “storica””

Questa sera, il Gambero Rosso, pubblica la sua edizione giornaliera de “I tre bicchieri”, che trovate a questo link.
A pagina 2 il signor Franco Bonomo pubblica l’articolo che riporto nell’immagine alla fine del post.

Io una cosa del genere non l’ho mai vista. Non ho parole.

Se qualcuno le ha, le scriva qui sotto per piacere (magari anche questi gentiluomini del Gambero Rosso)

(Domani sera ripubblico il post su Advini, tanto l’avete probabilmente gia’ visto .)

Una piccola favola da “I numeri del vino”. Buon Natale

2 commenti

Invece di tediarvi con i soliti numeri del vino (a proposito, stiamo marciando verso il post n.900!) e prima di riprendere la noia il 25 Dicembre, spendo questo 17 Dicembre per farvi gli auguri e raccontarvi una grande emozione che mi e’ stata regalata il 23 ottobre, direttamente legata alla storia di questo blog. Che cosa e’ successo?

La famiglia Baccaglio si reco’ in quel di Barbaresco a mangiare il tartufo. Prima di cena si infilarono in un punto vendita di un produttore di vino del luogo, per ammazzare quei 15-20 minuti di anticipo che papa’ Baccaglio si prende abitualmente. Tra un bicchiere di vino e una chiacchierata del piu’ e del meno, il discorso cadde sul blog “I numeri del vino” e sul progetto peruviano di Divina Provvidenza ONLUS che attraverso il blog viene sostenuto. A conclusione della visita, uscii con tre bottiglie e con l’orologio sulle 19:40: in orario per il ristorante.

Dopo qualche secondo, mi sentii chiamare. Alle mie spalle spunto’ Andrea, il produttore che avevo appena salutato nel negozio. Aveva portato 50 euro, che mi mise in mano spiegandomi che erano il suo piccolo contributo per la missione in Peru’.

Grazie, Andrea.

Grazie per i soldi.

Grazie per l’emozione che ci hai trasmesso. L’emozione della bonta’, del dare senza averne un tornaconto diretto, della fiducia nel prossimo che non si conosce.

Grazie per l’esempio. In un giorno normale qui a Milano persone come te verrebbero chiamate “ingenui”.

Grazie perche’ questa e’ una favola vera, che non inizia per “C’era una volta” e non finisce con “Vissero tutti felici e contenti”.

Tanti auguri di un lieto Natale a te, alla tua famiglia e a tutti quelli che leggono questo post.

Marco Baccaglio

I numeri del vino va avanti: oltre 4400 euro devoluti in beneficenza

3 commenti


In queste settimane il piu’ famoso blog italiano dedicato al vino ha deciso di terminare la sua attivita’. Mentre leggevo il post di addio, non ho potuto fare a meno di pensare a quante volte anche io ho pensato di smettere. E a quante volte ho deciso di continuare.

Nelle ultime uscite pubbliche ho avuto numerose manifestazioni di gratitudine e apprezzamento. Mi sono pero’ anche accorto che pochi hanno ben chiaro la principale esternalita’ di questo blog: quella di inviare un aiuto tangibile a un asilo e a un centro di riabilitazione in Peru gestito da Divina Provvidenza ONLUS. Nei prossimi mesi spero di pubblicare un resoconto dell’attività della missione e del piccolo contributo devoluto.

Oggi non parlo di numeri del vino ma della beneficenza: il blog va avanti anche e soprattutto perche’ cominciano a fluire soldi veri verso l’iniziativa di beneficenza. Il contratto con Vinoclic e’ intestato a Divina Provvidenza ONLUS, cosi’ come quello con Google Adsense. Merum, attraverso Andreas Marz, e il Corriere Vinicolo versano il corrispettivo derivante dalla mia collaborazione direttamente a Divina Provvidenza ONLUS. I soldi non filtrano attraverso il sottoscritto (sarebbero tassati!) ma vanno direttamente alla fonte.

Facciamo due conti: dall’inizio dell’avventura sono stati versati oltre 4400 euro, come vedete dal grafico per la maggior parte rivenienti dalle collaborazioni, quando invece la pubblicita’ si attesta a circa 500 euro annui.

Ecco, questo e’ uno dei motivi per cui vado avanti anche quando mi viene in mente di smettere. Voi che leggete, sappiate che quella piccola pubblicita’ che vedete sul blog ha un fine di bene e quindi come diceva un grande della televisione commerciale, “seguite i consigli per gli acquisti”.

Se ritenete che questo blog sia utile al vostro lavoro e volete che vada avanti, perchè non aiutare qualcuno in nome de “I numeri del vino”?

Buone vacanze

Marco Baccaglio

PS Trovate un piccolo tasto qui di fianco, sotto la mia brutta faccia che si chiama “Aggiornamento” per seguire in tempo reale l’andamento degli introiti.

[TABLE=13]

I numeri de "I numeri del vino" – aggiornamento aprile 2010

1 commento


Sottotitolo: come si fa a non crollare nonostante un calo del 30% delle page views del 2010? Semplice, aumentano il numero delle pagine e cresce lo zoccolo duro delle pagine lette degli anni scorsi. Oggi ho deciso di non parlare di vino ma del blog in se stesso, perche’ penso sia interessante (e magari utile a qualche lettore che si trova nella stessa situazione) guardare a cosa succede in un blog a quasi 4 anni dal suo inizio. Le conclusioni sono le seguenti: (1) il blog raggiunge uno stadio di maturita’ quando “finisce” la diversificazione di argomenti e quindi smette di guadagnare posizioni sui motori di ricerca; (2) quando il blog matura, il mix di traffico cambia da visitatori occasionali a visitatori che accedono direttamente al blog. In altre parole aumenta la qualita’ dell’audience, sempre meno visitatori che capitano per sbaglio, sempre piu’ visitatori che volontariamente si connettono. (3) Nonostante la maturita’, lo zoccolo duro dei post degli anni precedenti si fa sentire. Nonostante un calo del 30% delle pagine lette pubblicate nel 2010 (rispetto a quelle del 2009) e addirittura del 40% sui primi 4 mesi dell’anno, il calo delle post letti (e sto parlando dei post, non delle pagine introduttive o delle liste di post) cala soltanto del 9-10%.



Continua a leggere »