
Borgogna e Champagne dominano nella classifica dei top brand del modo del vino di alta gamma elaborato da Liv-Ex, a discapito dei vini di Bordaux, mai così poco rappresentati. Non ci sono buone notizie nemmeno per i vini italiani che dopo il boom del 2020 si riducono per rappresentatività (12 nel 2022) e con prezzi in crescita (+17% in media) ma molto meno della media (+34%). Tornando alla classifica, i primi 5 posti sono occupati dalla Borgogna con Leroy, Arnoux Lachaux, Leflaive, Rousseau e Prieure Roch. Poi una successione di Champagne e Borgogna fino al 13 posto in cui appare il primo vino di Bordeaux, Mouton Rothschild. Bisogna scorrere la classifica fino al 29esimo posto per varcare i confini francesi con l’americana Screaming Eagle, mentre il primo italiano è subito dopo al 30esimo posto. Si tratta di Sassicaia (che da quest’anno in classifica appare come “San Guido”), che precede Giacomo Conterno (n.32) e Gaja (n.38). Nel proseguio del post, un’analisi più dettagliata e tutte le tabelle e grafici del caso.
A proposito: tutte le classifiche degli ultimi anni in testo sono nella sezione Solonumeri a questo indirizzo.