Oggi aggiorniamo l’andamento delle esportazioni australiane di vino che hanno mantenuto negli ultimi mesi un andamento simile a quello del recente passato: leggero calo dei volumi con un graduale riassorbimento della negatività del prezzo medio di vendita. In realtà questo post va letto in modo interlocutorio per introdurre uno degli argomenti più pregnanti della competizione nel mondo del vino: quello della variazione dei rapporti di cambio, che soprattutto da giugno 2013 rende il prodotto australiano (ma anche quello cileno) più appetibile in Europa e in parte in USA. Il dollaro australiano in questo momento ha perso circa il 15% rispetto all’euro rispetto a un anno fa. Per ora, come anticipato i dati di Wine Australia (che fanno sempre riferimento ai 12 mesi terminanti a giugno) le esportazioni australiane calano del 3% annuo a fine giugno. Vediamo insieme i dati.