Considerazioni chiave:
– La Puglia mostra un calo significativo della produzione, delle superfici vitate e del valore della produzione vinicola nel 2009. Il settore del vino sta chiaramente regredendo nella regione, fortunatamente mantenendo la produzione ad alto valore aggiunto.
– La produzione scende del 15% nel 2009, dell’8% annuo sugli ultimi 5 anni e si pone il 14% al di sotto della media degli ultimi 5 anni. In provincia di Brindisi la produzione e’ nel 2009 meno la meta’ del 2005, a Bari e’ scesa del 30%.
– Le superfici vitate scendono del 2.5% a 100mila ettari. Il calo sui 5 anni e’ di poco superiore all’1% annuo, cioe’ circa 5000 ettari persi in 5 anni.
– Bianchi contro rossi. La produzione si sta muovendo verso I vini bianchi che sono giunti al 43% della produzione totale contro il 38% del 2005. I vini rossi sono scesi dal 58% al 50% in 5 anni, mentre la produzione di mosto e’ passata dal 3% al 6% della produzione totale.
– Meno vini da tavola, piu’ vini IGT per ora. La riduzione delle superfici vitate sembra essere orientata correttamente verso una riduzione dei vini da tavola.
– Il valore della produzione vitivinicola scende di ben il 23% nel 2009 contro il -12% dell’Italia. Notate come il valore della produzione di vino sia marginale rispetto a quello della viticoltura: la Puglia resta una regione focalizzata sulla produzione di uva da tavola.
Puglia
Puglia – produzione vini DOC/DOCG – aggiornamento Federdoc 2007
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Fonte: Federdoc
Mentre costruivo questo post sulla produzione di vini DOC in Puglia (fonte: Federdoc), mi sono fermato una serie di volte a ricontrollare i numeri, per verificarne la correttezza, cioe’ la corrispondenza tra quello che pubblica Federdoc e il mio file excel. Verificata questa corrispondenza subentrava lo stupore di guardare a dei numeri incompleti e, in alcuni casi, probabilmente sbagliati. E subito dopo, il pensiero era di cancellare questo post, di non pubblicarlo. Ho pensato invece di procedere per una serie di motivi che includono la necessita’ di sottolineare ancora una volta le cose che non funzionano ma anche la consapevolezza che io ho pur dedicato un’ora del mio tempo a raccogliere questi dati, e non utilizzarli (e consentire a chiunque di farlo) non era il caso. Parliamo quindi dei dati DOC della Puglia, regione che produce 5.7m/hl di vino nel 2007, di cui circa 0.8m/hl sono di vini DOC secondo ISTAT e circa 0.4m/hl secondo Federdoc.
In Puglia le DOC importanti si contano sulle dita di una mano: sono Salice Salentino, Primitivo di Manduria, Castel del Monte e San Severo. I dati pero’ non sono univoci: dal punto di vista produttivo il Salice Salentino supera tutti con 100mila hl, seguito da Castel del Monte con 73mila. Dal punto di vista delle superfici, dopo il Salice Salentino (2142 ettari) viene il Primitivo di Manduria (1899). Purtroppo nel caso del Primitivo secondo Federdoc questa grande superficie produce soltanto 17600 quintali di uva, il che equivale a 9 quintali per ettaro e, di conseguenza, 12361 ettolitri di vino.

Detto questo, e’ chiaro che parlare di numeri totali (che sono peraltro quelli della tabella di intestazione del post) diventa difficile. Ci sono altri buchi: mancano il numero di iscritti di alcune DOC, di altre non ci sono le superfici denunciate. Considerando che si tratta di dati che vengono prodotti con circa 18 mesi di ritardo rispetto alla vendemmia, diciamo che la situazione non e’ proprio delle migliori.
E io con questo mi fermerei. Valgono naturalmente le medesime considerazioni sulle altre regioni: ci sono troppe DOC che producono poco (se i dati sono corretti). In Puglia ci sono 26 DOC per 400mila hl di vino. Anche se fossero 800mila come dice ISTAT sarebbe sempre troppo poco. 26 DOC di una dimensione sensata dovrebbero produrre 2m/hl di vino. Almeno.
Puglia – produzione di vino e superfici vitate – aggiornamento 2008
nessun commento
La Puglia si conferma una delle regioni principali del vino italiano, con una produzione di 7m/hl, seconda soltant o al Veneto e al di sopra dell’Emilia Romagna che nel 2007 l’aveva sopravanzata. Come per molte regioni del Sud, la vendemmia 2008 ha segnato un recupero verso i valori medi registrati dal 2000 a questa parte. Se scorrete velocemente i grafici vi accorgete anche che resta una regione dove resta ancora molto da fare. La “fisarmonica” della produzione tra il 2007 e il 2008 (da 5.7m/hl a 6.95m/hl) e’ determinata principalmente dai vini da tavola e poi in piccola parte dai vini IGT, mentre la regione mostra uno zoccolo duro di 0.8-0.9m/hl di vini DOC.
Puglia – produzione di vino e superfici vitate – aggiornamento 2007
nessun commentoFonte: ISTAT
Nel 2007 la Puglia e’ passata al secondo posto in termini di volumi di produzione di vino, sorpassata dall’Emilia Romagna per circa 0.5m/hl. Resta sempre una regione molto importante, con circa 5.7m/hl dei 42.5 prodotti in Italia (il 13% del totale e circa il 6% dei vini DOC e DOCG). Il 2007 e’ stata dicevamo una vendemmia pessima, con una produzione in calo del 23% rispetto al 2006 e del 20% sotto alla media storica dal 2000 al 2006, rispetto a valori in calo del 14-15% per la media italiana. Come vedremo nel resto del post, a questo calo produttivo si aggiunge un calo delle superfici vitate piuttosto marcato rispetto ai valori nazionali ma, in senso positivo, e’ anche da denotare un miglioramento del mix di produzione verso i prodotti VQPRD (dal 28% al 35% del totale), per quanto tale miglioramento potrebbe essere stato determinato dalla particolare scarsita’ dell’annata che normalmente colpisce piu’ i vini da tavola che non quelli DOC dal punto di vista dei volumi.
Puglia – produzione e superfici – aggiornamento 2006
nessun commentoE’ necessario coprire una grave lacuna del blog, che e’ rappresentata dai dati sulle superfici e sulle produzioni pugliesi. La Puglia e’ per certi versi la regione piu’ importante in Italia per il mondo del vino, insieme a poche altre. Senz’altro, il vino e’ piu’ importante in Puglia che in ogni altra regione italiana: a dati del 2003, la produzione di vino rappresenta l’1.3% del valore aggiunto regionale, circa 3 volte il livello italiano. Dai dati che commenteremo, si notera’ la grande rilevanza nazionale della regione (15% della produzione), con rese allineate alla media nazionale. Come per altre regioni del sud, e’ subito evidente la scarsa rilevanza delle DOC.
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I have to cope with a significant deficiency of this blog, which is to cover Apulia. This is a very important region for Italian wine production, representing 15% of the total vineyard and 15% of total wine produced in Italy. It is even more important to underline that wine production is more important in Apulia than in any other region in Italy: it represent 1.3% of the value added of the region vs. an average of 0.40% for the Italian average. As for other regions of Southern Italy, the quality wine under DOC category is really not relevant.