[wp_bannerize group=”ADSENSE”]
ISTAT ha caricato la prima stima relativa alla produzione di vino e uva a livello regionale e provinciale per l’anno 2019. Come al solito i dati sono incompleti (mancano a livello regionale tutte le suddivisioni per tipologia e colore) e soprattutto sono suscettibili di essere modificati. Come potrete vedere voi stessi nella tabella qui allegata alcuni dati sono ovviamente stimati (la produzione in Lombardia per esempio). Comunque, essendo un argomento particolarmente critico per i lettori del blog discutiamo oggi di questi dati, che sono anche caricati, ove possibile, nella sezione Solonumeri, che vi ricordo è la novità del 2020 dove potete fare un “copia-incolla” delle serie di numeri senza doverli ricopiare dalle immagini che io posto sul blog.
Venendo a noi, ISTAT stima una produzione di 70 milioni di quintali di uva, in calo del 6%, su una superficie in produzione di 632mila ettari (+0.5%), per un quantitativo di vino 2019 di 49.22 milioni di ettolitri, in calo del 9% rispetto alla vendemmia record del 2018, ma comunque del 9% superiore alla media storica. Tra le regioni più significative a livello nazionale, va sottolineata la produzione molto elevata in Puglia (quasi il 50% sopra la media storica e praticamente stabile rispetto al 2018), mentre ritornano nei canoni della normalità i dati relativi al Veneto, all’Emilia Romagna, al Piemonte e alla Toscana. Passiamo a una breve analisi dei dati.