
Mediobanca ha pubblicato l’aggiornamento della sua indagine sui risultati delle aziende vinicole (aggiornato al bilancio 2019) in forma particolarmente arricchita dai contributi di IPSOS e di SACE che hanno aggiunto analisi sul commercio estero e sulle indagini di consumo. Noi come al solito ci concentriamo prima di tutto sull’analisi finanziaria partendo dal campione delle 240 aziende (comprese cooperative, erano 215 lo scorso anno) con un fatturato superiore a 20 milioni di euro. Cosa è successo nel 2019? Due cose da sottolineare: il fatturato non è più cresciuto come negli anni passati, a fronte di un rallentamento delle esportazioni (+2%) compensato dal calo corrispondente delle vendite in Italia (-2%). Secondo, a fronte di un pesante calo dei costi delle materie prime i margini di profitto sono cresciuti in modo evidente, consentendo una crescita dell’utile operativo piuttosto soddisfacente. I forti investimenti continuano (anche se meno del 2018) e l’indebitamento finanziario migliora sia in termini assoluti che relativi (2.7x sul MOL). E nel 2020? Secondo i dati raccolti su un campione più ristretto di aziende sopra i 60 milioni di fatturato, si è rilevato un calo del 3.3% del fatturato.
Passiamo all’analisi, ricordandovi che nelle prossime settimane affronteremo anche i dati delle sole aziende (escluse cooperative), delle aziende specializzate negli spumanti e poi come al solito guarderemo l’analisi dei canali di vendita. Passiamo a qualche dato.