Fonte: Mediobanca research
Mediobanca ha pubblicato l’annuale ricerca sul vino (che arrivano al 2008 per i bilanci e al 2009 per il fatturato), cui dedichiamo una serie di post nei prossimi giorni. Vi ricordo che si tratta dei bilanci cumulati di 99 aziende (di cui 27 cooperative), oltre 25 milioni di vendite. Le principali conclusioni che traiamo dalla ricerca sono le seguenti: (1) il 2008 e’ stato un anno negativo, caratterizzato da un rallentamento delle crescita delle vendite e da un calo dei margini; (2) gli utili sono calati del 17% nel 2008, principalmente a causa dell’elevato costo delle materie prime e degli elevati tassi di interesse, parzialmente compensato da minori costi straordinari; (3) in un anno in cui il costo delle materie prime ha avuto un impatto significativo, le cooperative non hanno subito alcun impatto; (4) per il 2009, le indicazioni sono per un calo delle vendite del 3%, soprattutto all’estero. Dato il forte calo del prezzo delle uve e del vino all’origine e’ pero’ lecito immaginarsi che un ulteriore calo degli utili (molto probabile) possa essere in qualche modo mitigato da margini in leggero recupero.
2008
Contri spumanti – risultati 2008
nessun commentoOra posso dirlo: anche I numeri del vino ha un “cavaliere bianco”, che ogni tanto manda qualche bilancio per arricchire la casistica censita e per aiutarci a capire meglio come si muovono gli operatori nel mondo del vino e quali sono i modelli ottimali di gestione dell’attivita’. Faccio questa premessa per introdurre Contri Spumanti, che e’ un’azienda destinata ad entrare nel novero delle prime 20 aziende italiane nel mondo del vino. Nel 2008, di cui oggi parliamo, ha messo a segno un incremento del 62% delle vendite e, a leggere la relazione degli amministratori, aveva come obiettivo un ulteriore incremento del 20% per il 2009. Non solo: gli amministratori hanno anche messo le mani avanti sui margini di profitto. Il MOL su fatturato, che si e’ assestato al 4% nel 2008, era previsto crescere di 10 punti percentuali, per raggiungere il 14% nel 2009. Come si fa? (1) si tengono i prezzi di vendita invariati quando il costo delle materie prime (uva e vino) scende di oltre il 20%; (2) si aumenta il fatturato in modo significativo, riuscendo cosi’ a diluire i costi fissi su una base di vendite piu’ significativa. Se fate due moltiplicazioni, Contri Spumanti potrebbe essere diventata nel 2009 un top-20 nel mondo del vino italiano, con 54-55 milioni di euro di fatturato e 7-8 milioni di euro di margine operativo lordo. Perche vi parlavo di modello di business? Perche’ questa azienda ha 13 dipendenti e un capitale investito di 10 milioni di euro, cioe’ ha una struttura particolarmente esile rispetto ai numeri che registra.
Germania – superfici e produzione di vino – aggiornamento 2008
nessun commentoSiamo al secondo appuntamento con la Germania, per aggiornare al 2008 i dati relativi alla produzione e alle superfici vitate, sempre con i dati del German wine institute. La Germania una produzione di vino stabile, una crescente focalizzazione sul suo vitigno piu’ importante (il Riesling, a spese degli altri vitigni a bacca bianca) e, dopo una graduale riqualificazione della vigna verso i vini rossi (che sono passati dal 15% al 37% delle superfici vitate), una stabilita’ nella suddivisione dei vitigni. La specializzazione paga, e i tedeschi sembra la stiano mettendo in pratica…
L'impatto del settore vino sull'economia – studio Sud Africa 2008
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I sudafricani hanno pubblicato uno studio molto interessante sull’impatto del settore del vino sul sistema economico locale. Il SAWIS ha cioe’ studiato quanto e’ la ricchezza generata dal settore vino con tutti gli annessi e connessi. Partendo dall’uva, passando per le cantine, la produzione e la vendita di vino, fino ad arrivare al catering e al turismo. Il quadro e’ piuttosto interessante: il settore ha prodotto una ricchezza di 26 miliardi di Rand, una cifra che detta cosi’ significa poco per noi, ma che per loro significa il 2.2% del loro PIL. E’ pero’ interessante guardare a come questa cifra si compone: di questi, il valore delle uve a livello agricolo e’ soltanto di 3.3 miliardi, quello del settore vino, senza considerare la parte indiretta (turismo) di 19 miliardi di Rand. Questo e’ secondo me il succo di questo studio: fatto 100 il valore industriale della produzione di vino, la creazione di ricchezza per l’economia e’ oltre il triplo, circa 312. Infine, come vedremo dai grafici, se confrontiamo questi dati nel tempo, ci accorgiamo che la parte cresciuta di piu’ tra il 2003 e il 2008 e’ quella commerciale.
Germania – mercato e consumi di vino – aggiornamento 2008
nessun commentoSiamo all’ormai consueto appuntamento con i due post dedicati alla Germania. Partiamo con quello relativo al mercato, che conferma le tendenze degli anni passati. I consumi di bevande alcoliche sono leggermente diminuiti nel 2008 (da 141.7 a 141.2 litri). All’interno di questa macrotendenza il vino continua a guadagnare gradatamente terreno a spese della birra, anche se come vedremo nei prossimi diagrammi anche il mercato del vino, storicamente in crescita, ha ceduto il passo nel segmento del consumo fuori casa.