Pubblico le slides della presentazione che ho tenuto, via skype, all’evento Skywine che si e’ tenuto a Ala (TN) il 13 ottobre 2013.
Buona lettura.

L’intervento all’evento SKYWINE mi ha dato l’opportunità di aggiornare i numeri sul Trentino Alto Adige relativi al 2012. I dati di produzione pubblicati da ISTAT mostrano un incremento del 9% della produzione di vino, con un incremento più spiccato per le categorie meno rilevanti nella regione, cioè i vini rossi e la categoria di vini IGT, che resta fortemente ancorata alla produzione DOC, rappresentata da due grandi denominazioni geografiche che coprono i tre quarti della produzione. Buona lettura.
Apriamo la settimana con l’aggiornamento del post sul settore delle bevande e il confronto con il settore vino. Dunque, qui analizziamo i dati sulle bevande alcoliche e analcoliche delle principali aziende italiane, cumulati fino al 2012 e li confrontiamo (ancora) con i dati fino al 2011 delle aziende vinicole. I numeri confermano che il settore del vino cresce più di quello generalizzato delle bevande, grazie alla propensione alle esportazioni. E’ presumibile ritenere che lo stesso valga per il 2012. Invece, quello che non sembra confermato è il miglioramento dei margini e del ritorno sul capitale rispetto al resto del settore, dovuto al forte rincaro delle materie prime visto nel 2011. Dal punto di vista dell’indebitamento e della struttura finanziaria, infine, il resto del settore delle bevande sembra avere fatto maggiori progressi di quello del vino. Vediamo insieme i principali dati.
I dati della Calabria sulla produzione di vino sono piuttosto “strani” nel 2012, in quanto ci mettono di fronte a un quadro di forte cambiamento, verso la produzione di vini bianchi (come da copione nazionale) e verso la produzione di vini di qualità (di nuovo in linea con la produzione nazionale). La dimensione dello spostamento che è avvenuto tra le categorie lascia però qualche dubbio: è possibile passare dal 16% al 32% della produzione di vini bianchi nel giro di un anno? E’ possibile, parimenti, far crescere dal 19% al 41% la produzione di vini di qualità? Con questi dubbi, pubblichiamo i dati che seguono, con un breve commento. Come al solito quest’anno includono anche i dati relativi alla produzione di vino DOC per denominazione come determinato da Federdoc.
Il post del weekend è dedicato alla produzione di vino in Sardegna, che nel 2012 è stata secondo ISTAT in forte controtendenza (+25%) contro il dato nazionale (stabile). I numeri che vengono presentati nel post lasciano adito a diversi dubbi, a partire dal “raddoppio” delle produzioni DOC (e anche IGT, quasi) cui si confrontano dati molto differenti rilasciati da Federdoc, sia pure con un anno di differenza. Buona lettura.
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