• Esportazioni in ulteriore crescita a aprile del 13%, spinte dai volumi +20%. Dato da inizio anno: +13% con volumi a +16%.
• Vini sfusi e imbottigliati crescono nel 2011 molto piu’ del vino imbottigliato (+33% e +26% rispetto a +10% sul periodo gennaio-aprile).
• Imbottigliato: export spinto da USA (primo mercato, +22% da inizio anno) e Canada (+12%). Tutti gli altri mercati chiave sono tra stabile e +5%.
• Vini spumanti: continua il recupero, spinto dalla Russia (raddoppio in Aprile, +82% sui primi 4 mesi) e dalla forte crescita degli USA (+47%).
2011
Giocare all’attacco – PDF Corriere Vinicolo
1 commentoIl numero 28 del Corriere Vinicolo apre con un mio articolo che riprende l’analisi di M&A international sulle prospettive del settore vino dal punto di vista delle acquisizioni e fusioni. Italia e Francia si confermano due “sistemi” dove ci sono un grande numero di aziende, molte di piu’ che nei “sistemi” del nuovo mondo, nati piu’ tardi con dei fondamentali diversi. Che cosa succedera’?
Potete leggere l’articolo per intero nel PDF qui allegato.
Constellation Brands – risultati primo trimestre 2011
nessun commentoPrima di addentrarci nel risultato trimestrale (che gli investitori non hanno per nulla apprezzato), farei un paio di considerazioni su Constellation Brands. L’azienda e’ oggi “pulita” e “rifocalizzata”. Niente piu’ Australia o Europa, la maggior parte delle vendite in USA (11.2 delle 14.8 milioni di casse vendute), la meta’ dei marchi nel portafoglio sono considerati “core”. Constellation pero’ oggi in un primo trimestre 2011 fattura 635 milioni di dollari. Nel 2006 ne fatturava 1156. -45%. Se guardate il secondo grafico che mostra l’andamento delle vendite base 100 nel 2006 a oggi. Nel primo trimestre 2011 le vendite “organiche”, cioe’ rimontando i cambi e la vendita di marchi e aziende, sarebbero state 108, cioe’ l’8% in piu’. Che significa? 45%+8%=53%. Significa che Cbrands nel corso degli ultimi 60 mesi ha dimezzato la sua dimensione. Per certi versi buffo pensare che tra il 2002 e il 2006 l’aveva raddoppiata. Ma con il senno di poi…
Esportazioni di spumante italiano – aggiornamento primo trimestre 2011
nessun commentoIl primo trimestre chiude in modo molto positivo per gli spumanti italiani, ma non per tutti gli spumanti. Ricordate la suddivisione che abbiamo fatto lo scorso anno? Asti, altri spumanti DOP e tutto il resto. Il primo trimestre ci restituisce una crescita del 21% a valore e a volume (quindi prezzo medio stabile), ma questa e’ una media del pollo: in realta’, l’Asti e’ a +3%, a causa di un calo del 7% dei volumi, gli spumanti DOP sono a +61% (grazie a un incremento del 72% dei volumi rispetto allo scorso anno) e tutto il resto degli spumanti sono fermi, con un incremento del 21% dei volumi e un calo corrispondente del prezzo mix. Che cosa sta succedendo. Presumibilmente alcuni prodotti stanno “migrando” verso la piu’ profittevole DOC, l’Asti dopo una crescita pluriennale sta forse cominciando a stabilizzarsi e, a guardare bene, il fattore “Russia” potrebbe essere che si stia spostando dall’Asti agli spumanti DOP.
La strategia di Constellation Brands – aggiornamento 2011
1 commentoOgni 2 anni Constellation Brands (CB) aggiorna gli investitori sulla sua strategia. Avevamo commentato nel 2009 un piano biennale basato sul “mettere ordine in casa”. Vendere i rami secchi: Australia e Regno Unito dal punto di vista geografico, e alcuni marchi non strategici. Rifocalizzare l’azienda sulla generazione di cassa e sulla riduzione del debito. Cambiare il modello organizzativo da una organizzazione decentrata a una centralizzata. Rivedere la strategia distributiva. Il tutto era contenuto in questo post di 2 anni fa. Bisogna dire: detto, fatto.
Lo scorso maggio l’azienda ha presentato le sfide dei prossimi 2 anni: l’opportunita’ e’ sempre la medesima. Il mercato del vino USA e Canada. Mercati dove la penetrazione pro-capite resta bassa e il prezzo medio per bottiglia e’ molto piu’ elevato che negli altri grandi mercati. Inoltre, il CEO Bob Sands non ha dimenticato di citare la famosa statistica secondo cui gli USA hanno superato la Francia nel consumo totale di vino per volume. L’obiettivo e’ di continuare a crescere in modo “profittevole”, con un occhio anche ai mercati emergenti. Per la prima volta ci sono un paio di slide interessanti sui mercati BRIC dove CB comincera’ a concentare la propria attenzione. Si parla soprattutto di Cina. Quali sono dunque i 4 imperativi strategici: (1) innovare i prodotti; (2) migliorare i marchi; (3) entrare nei mercati emergenti; (4) sfruttare il consolidamento dei distributori in USA. Tutto il materiale sul sito di Constellation Brands, in questa pagina.