La strategia di Advini prosegue a forza di acquisizioni, ma la crescita organica sembra essere piuttosto limitata (0.3%) per via del posizionamento premium ma non “di lusso” di molti dei suoi prodotti. Nel semestre terminato a giugno 2022, le vendite crescono del 4.5% a 141 milioni di euro (quasi interamente legato alle nuove cantine acquistate) ma i margini calano leggermente lasciando gli utili allo stesso livello dello scorso anno per quanto riguarda la parte operativa e ben sotto il 2021 se guardiamo all’utile netto, per via delle mancanza di proventi straordinari. L’incremento dei costi (non ultimo quello del personale) e il calo Continua a leggere »
2022
Concha y Toro – risultati primo semestre 2022
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Concha y Toro chiude un primo semestre 2022 in chiaro scuro: a fronte di vendite in crescita del 7% e nonostante un potente effetto prezzi (i volumi sono calati del 10%) l’azienda non è riuscita a compensare i pesanti incrementi del costo del personale (+15%) e della logistica (+34%), oltre che lo sforzo pubblicitario e promozionale necessario per sostenere i prodotti. Ovviamente stiamo parlando di un caso limite nell’industria del vino, essendo Concha y Toro un produttore cileno che vende per l’85% fuori dai confini nazionali, per di più non proprio dietro l’angolo essendo le principali destinazioni in USA e nel Regno Unito, quindi molto lontani. Sta di fatto che dopo la pubbliazione di questi dati le azioni del gruppo sono scese di un buon 20%, anche in coincidenza con la correzione dei mercati azionari. Per riassumere i numeri, il semestre chiude con 400 miliardi di peso di vendite, +7%, un gross margin in crescita del 9% a 157 miliardi, ma un utile operativo in calo del 14% da 57 a 49 miliardi. Grazie alla minore imposizione fiscale, l’utile netto passa da 38 a 41 miliardi.
La strategia di Concha y Toro non cambia e si basa su elevati investimenti nella produzione e su un’attenzione particolare ai temi del clima, con gli obiettivi 2025 (non sappiamo quanto sfidanti) già raggiunti nel 2022.
Nel resto del post trovate i principali dati finanziari e altri grafici.
La produzione di vino nel mondo 2022 – prima stima OIV
1 commentoSe questi sono I numeri io non ho capito bene per quale motivo l’OIV si debba lamentare dicendo: “Severe drought and extreme heat pose a new threat to wine production”. Il contesto è quello della siccità e del caldo che stanno minacciando la produzione di vino, da ormai 4 anni (secondo OIV) sotto la media storica. Il problema esiste ma se e quando caldo e siccità impatteranno veramente la produzione vedremo dei numeri diversi. L’Italia in questo rapporto è accreditata di oltre 50 milioni di ettolitri di produzione, 4% sopra la media dei 10 anni precedenti. La produzione mondiale di vino prevista per l’annata 2022 è di 260 milioni di ettolitri, il 2% sotto la media. Ora, il 2020 con 236 milioni è stato il vero anno “orribile”, il 2017 forse (248), ma il 2022 se questi dati sono veri, direi proprio di no. Tanto più che i consumi di vino non stanno più crescendo. Passiamo a qualche dato di dettaglio.
Vendite al dettaglio di vino nella GDO in Italia – dati IRI, aggiornamento terzo trimestre 2022
nessun commentoLe vendite al dettaglio di vino nella GDO italiana sono cresciute del 3.7% a 683 milioni di euro nel terzo trimestre dell’anno. Tale andamento ha consentito di ridurre il calo registrato nei primi mesi dell’anno, che resta comunque piuttosto significativo (-3.6% per 1998 milioni di euro). Come ben sapete stiamo parlando di abitudini di acquisto passate (2020 e 2021) fortemente influenzate dallo spostamento delle abitudini di consumo dai ristoranti e bar a casa per via del Covid. È quindi utile anche guardare i dati “contro 2019” ed è per questo che tutti i grafici che vedete sono “basati 100” sul dato relativo al 2019. I dati ci dicono due o tre cose interessanti, che affrontiamo nel resto del post.
Nuova Zelanda – produzione e consumo di vino – aggiornamento 2022
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I dati 2022 pubblicata dal New Zealand Wine mostrano la forte ripresa della produzione con la vendemmia 2022 che tocca il massimo storico a 5.3 milioni di ettolitri (media ultimi 10 anni: 3.9), con un paio di preoccupazioni relative ai consumi domestici (che calano, anche a causa di un aumento della tassazione imposto dal governo del 7% circa) e alle tensioni inflazionistiche che metteranno a dura prova i conti delle aziende (soprattutto in termini di margini percentuali di profitto). Eppure il settore continua a essere in espansione: crescono le cantine, crescono gli ettari e si focalizza la produzione sempre più sul Sauvignon Blanc ormai prossimo ai due terzi del totale e con i primi 5 vitigni che sfiorano il 95%. Poche cantine, dimensione media significativa (55 ettari medi), grandi sforzi di marketing fanno della Nuova Zelanda il punto di riferimento quando si pensa a un sistema vinicolo in crescita nel mondo, dopo che Cile, Cina e altri paesi hanno fermato il loro sviluppo. Passiamo a commentare qualche dato insieme. Continua a leggere »