Attraverso i dati della WFA, l’associazione dei produttori di vino australiana, siamo in grado di analizzare la produzione 2009, con i dati raccolti in quintali di uva. Dobbiamo quindi fare un piccolo calcolo per giungere alla produzione di vino che nel 2009 dovrebbe essere intorno a 11-11.2m/hl, rispetto ai 12m/hl del 2008. Si tratta di un valore comunque inferiore al picco della produzione australiana, quei famosi 12.5 milioni di ettolitri del 2006, e anche al valore previsto di 12.5m/hl che era stato formulato un paio di anni fa (come sapete gli australiani fanno le previsioni per qualche anno in avanti sulla produzione di vino e per vitigno). Siamo comunque bel al di sopra dei 9 milioni toccati nella grande crisi del 2007. Che cosa succede nella produzione australiana? Questi dati ci portano poche novita’. Forse la piu’ significativa e’ che i grandi vitigni internazionali non sembrano crescere piu’ come un tempo. In Australia si vive un fenomeno di ritorno sullo Shiraz (che considero in questo post come “autoctono” anche se in realta’ non lo e’), e tra i vini bianchi il boom del Pinot Bianco/Grigio che ormai rappresenta il 5% della produzione di vini bianchi.