bilancio 2013


Italian Wine Brands – profilo e risultati 2013-14

nessun commento
iwb 2014 1

 

La prima azienda italiana che si occupa esclusivamente di vino ha fatto il suo ingresso in Borsa a fine gennaio. Si chiama Italian Wine Brands e oggi diamo un’occhiata a cosa fa, come lo fa, quanti soldi fa e quanto è valutato il suo capitale azionario. In due parole, non si occupa di vigneti ma soltanto di acquistare vino sfuso e uve, trasformarle e imbottigliarlo; è la “somma” di due aziende, Provinco e Giordano, e vale circa 77 milioni di euro (110 milioni il valore d’impresa). Dovrebbe quindi avere un multiplo di circa 0.8 volte le vendite, 10 volte l’utile operativo e un prezzo utili di circa 17 volte secondo le nostre stime preliminari. Con un debito di 33 milioni (2.5 volte il MOL) è stata portata in Borsa soltanto con parte del debito originariamente caricato dal private equity a Giordano nel 2006-07 (circa 100 milioni), vedere nostro post dell’epoca. Nel resto del post analizziamo qualche numero, la valutazione e l’andamento storico (non così egregio) delle vendite per la parte “Giordano”. Buona lettura.

Continua a leggere »

Masi – risultati 2013

nessun commento
masi 2013 1

 

Masi è certamente una delle aziende vinicole più riservate, perlomeno per quanto riguarda la possibilità di analizzare il suo andamento economico. Eppure, secondo alcuni articoli recentemente pubblicati sulla stampa, potrebbe essere in procinto di approdare in borsa, nel mercato dedicato alle piccole aziende (AIM). Sarebbe in realtà la seconda azienda vinicola italiana a provare questa esperienza, visto che negli ultimi giorni è stata ammessa Italian Wine Brands, attraverso un veicolo di quotazione che ha acquistato Giordano e Provinco. Ma torniamo a Masi, per analizzare i dati finio alla fine del 2013. Va detto che Masi è un’azienda vinicola molto profittevole sia in rapporto al fatturato che in rapporto al capitale investito. Questo è frutto di un attento bilanciamento nell’approvvigionamento di materie prime tra vigneti di proprieta e acquisti dall’esterno, ma anche di una segmentazione del prodotto ben fatta, dove la quota di vini DOC, IGT e da tavola è attentamente modulata. I numeri del 2013 e la tendenza degli ultimi anni mostra un percorso di crescita piuttosto lento, frutto di decisioni prudenti e una profittabilità un po’ altalenante, dovuta presumibilmente alle oscillazioni dei prezzi delle materie prime. Tuttavia, con un margine MOL del 25%, un ritorno sul capital del 15% e un rapporto debito MOL di 1.4 volte, Masi si pone ai vertici del panorama del settore del vino in Italia. Passiamo a un’analisi più puntuale dei dati.

Continua a leggere »

Majestic Wine – risultati 2013/14

1 commento
majestic 2014 2

 

In queste vacanze di natale ho lavorato su Majestic Wine, che è un’azienda inglese focalizzata sulle vendite al dettaglio di vino. L’analisi del bilancio e le loro “idee” commerciali sono secondo me interessanti per chi opera nel dettaglio per capire come funziona il loro modello e per “confrontare”  i propri margini con quelli di questa grande catena di enoteche. Nata nel 1980 con un negozio a Londra, nel giro di 5 anni aveva aperto 13 enoteche, nel 1994 ha aperto al mercato “business to business”, poi nel 2000 ha cominciato l’ecommerce (oggi stabile a circa l’11% del fatturato), nel 2001 si è comperata le operazioni di Calais, dove viene venduto vino a chi entra in Inghilterra via traghetto a prezzi favorevoli. Nel 2002 aveva raggiunto quota 100 negozi, nel 2009 erano 150, con 200 milioni di sterline di vendite. Nel 2009 ha acquistato Lay & Wheeler, specializzato nella vendita en primeur di Bordeaux. A settembre 2013 i negozi erano diventati 200 e il progetto è di portarli a 330 nel lungo termine. Andiamo nel dettaglio del modello di business e dei principali numeri.

Continua a leggere »

Antinori – risultati 2013

3 commenti
ANTINORI 2013 BIL 0

 

Il bilancio 2013 di Antinori insegna come possano coesistere un ottimo ritorno con una visione di lungo termine per gli investitori, buoni vini, luoghi bellissimi e strutture aziendali che diventano simboli architettonici. I numeri 2013 sono in fondo allineati alla storia di questa azienda: le vendite crescono del 5.6% (e la media storica dal 2005 a questa parte è stata +5.3%), l’utile operativo cresce del 9% (media storica 9.5%), l’utile netto (rettificato per le partite non ricorrenti) sale del 13% (media storica 11%). Quindi tutto come da copione, se non che nel frattempo è stata costruita una delle più grandi e costose cantine italiane e il gruppo, in un anno in cui non ha avuto particolari esigenze di investimento (circa la metà degli ammortamenti), ha generato oltre 40 milioni di euro di cassa per i suoi azionisti, tutti lasciati in azienda per tagliare il debito, già tornato abbondantemente sotto i 100 milioni di euro, per una leva di 1.3 volte il margine operativo lordo. Vediamo i numeri più in dettaglio, con l’avvertenza che il 2012 è stato rettificato per includere nell’area di consolidamento una serie di piccole acquisizioni, che hanno determinato leggere differenze (5 milioni di fatturato, 3 milioni di utile operativo).

Continua a leggere »

Gruppo Italiano Vini – risultati 2013

nessun commento
GIV 2013 1

Nel 2013, GIV ha migliorato i principali ratio di bilancio, nonostante la difficile situazione del mercato italiano, anche se i margini sviluppati e il ritorno sul capitale restano inferiori a quelli realizzati dalle altre grandi aziende italiane del settore. A partire dal 2013 si è materializzato il passaggio della divisione Coltiva alla capogruppo Cantine Riunite, più adatta a trattare il tipo di prodotto commercializzato (lambrusco) dalla suddetta divisione. Ciò ha comportato un impatto negativo sulle vendite di 34 milioni, che altrimenti sarebbero cresciute del 3%, mentre non si sono visti impatti sugli utili . La relazione anticipava che nel 2014 le vendite (della capogruppo) nei primi mesi di quest’anno erano state leggermente inferiori al 2013, principalmente a causa del calo di fatturato in Italia. Passiamo a un’analisi più approfondita dei dati.
Continua a leggere »