I discorsi che ultimamente abbiamo fatto commentando i risultati delle varie aziende (Vranken Pommery, Lanson) della regione dello Champagne possono essere replicati per quanto riguarda Laurent Perrier: le vendite non crescono più, nonostante tutti si sforzino di focalizzarsi sui prodotti a maggiore valore aggiunto, come le riserve, i cru e i millesimati. E’ il caso di Laurent Perrier. Nell’anno terminato a marzo 2014 le vendite non crescono, i margini sono stabili e l’utile netto si muove soltanto grazie al calo degli oneri finanziari e delle tasse. L’unico sobbalzo è la rivalutazione delle vigne per 23 milioni, che fa crescere il patrimonio netto. La strategia è immutata: Laurent Perrier mira a espandersi nella distribuzione, mettendo in piedi la sua distribuzione diretta nei nuovi mercati. Cosa succederà ai risultati? I recenti segnali molto negativi di LVMH non aiutano certo a ben sperare…