bilancio 2013


Laurent Perrier – risultati 2013

nessun commento
laurent perrier 2013 0

 

I discorsi che ultimamente abbiamo fatto commentando i risultati delle varie aziende (Vranken Pommery, Lanson) della regione dello Champagne possono essere replicati per quanto riguarda Laurent Perrier: le vendite non crescono più, nonostante tutti si sforzino di focalizzarsi sui prodotti a maggiore valore aggiunto, come le riserve, i cru e i millesimati. E’ il caso di Laurent Perrier. Nell’anno terminato a marzo 2014 le vendite non crescono, i margini sono stabili e l’utile netto si muove soltanto grazie al calo degli oneri finanziari e delle tasse. L’unico sobbalzo è la rivalutazione delle vigne per 23 milioni, che fa crescere il patrimonio netto. La strategia è immutata: Laurent Perrier mira a espandersi nella distribuzione, mettendo in piedi la sua distribuzione diretta nei nuovi mercati. Cosa succederà ai risultati? I recenti segnali molto negativi di LVMH non aiutano certo a ben sperare…

Continua a leggere »

Banfi – risultati 2013

nessun commento
banfi revised 1 2013

 

La semplificazione societaria portata avanti nel corso dell’ultimo anno ha certamente ridotto la complessità del gruppo Banfi. Oggi ha una società agricola e una società commerciale, che sono allo stesso livello e quindi che non redigono più il bilancio consolidato. Grazie alla loro gentilezza, però, abbiamo entrambi i bilanci e possiamo fare una ricostruzione sommando i numeri delle due aziende ove possibile, cioè sul fatturato (che in realtà diventa quello della commerciale) e sui principali numeri dello stato patrimoniale (debito in particolare).

Come sono questi numeri? Tenuto conto della importante discontinuità, il 2013 è stato un anno con un un buon progresso commerciale, che sembra essere continuato nel 2014 a leggere l’evoluzione prevedibile della gestione. Resta invece da fare (e questo viene confermato nella relazione) sul lato costi e recupero dei margini, che otticamente non sono migliorati nel 2013. Da un punto di vista commerciale si può quindi ben dire che Banfi ritorna “di forza” tra le grandi aziende italiane per vendite, dopo il temporaneo calo di qualche anno fa.

Continua a leggere »

Advini – risultati 2013

nessun commento
advini 2013 1

 

L’obiettivo di 300 milioni di fatturato per il 2015 è scomparso nell’ultima presentazione di Advini, relativa al bilancio 2013. E’ stato sostituito da un nuovo progetto, di aumentare il fatturato B2C (business to consumer) e di incrementare le vendite dei marchi chiave. Già perchè con i ritmi attuali sarà difficile raggiungere i 250 milioni nel giro di due anni: le vendite crescono del 2%, nel primo trimestre sono scese. Dov’è il problema di Advini? Sono le vendite fuori dalla Francia, che nel 2013 sono scese del 6%, perdendo il ritmo che avevano preso negli ultimi anni. Advini resta un’azienda principalmente legata alla Francia che non è certamente l’economia più propizia nei prossimi anni. La sfida internazionale non è ancora vinta, soprattutto alla luce della sovra esposizione al mercato cinese. Le acquisizioni vanno avanti, non solo sul lato produzione (Sud Africa e Languedoc) ma anche su quello distributivo (Club Francais du vin). Guardiamo i numeri insieme.

Continua a leggere »

Sartori – risultati 2013

nessun commento
sartori 2013 1

 

Il 2013 è stato un anno inaspettatamente difficile per Sartori. La forte esposizione ad alcuni mercati difficili, come il Regno Unito, ha determinato un calo del fatturato estero, che non è stato del tutto compensato dall’andamento in forte crescita (ma presumibilmente partendo da valori molto limitati) in nuovi mercati. Il risultato è un calo delle vendite del 6% dopo 3 anni consecutivi di crescita ma soprattutto un deterioramento dei margini (presumibilmente anche legato allo spostamento del mix di vendite in Italia, dove immagino si facciano meno soldi…) che tornano al livello minimo toccato nel 2009, l’anno della crisi globale. Il modello di business di Sartori, fatto di un capitale investito molto leggero, quindi senza proprietà di vigneti e pesanti attività di trasformazione, sembra non essere così performante in uno scenario di incremento della competizione sui prezzi. Il 2014, a fronte delle riduzioni dei prezzi delle materie prime che si sono materializzate negli ultimi mesi potrebbe essere migliore, a quanto dice la relazione degli amministratori, ma i mercati di sbocco dell’azienda restano piuttosto difficili. Andiamo ad analizzare i numeri insieme.

Continua a leggere »

Frescobaldi – risultati 2013

nessun commento
frescobaldi 2013 0

 

Il 2013 per il bilancio di Frescobaldi è certamente un’annata gloriosa. Nonostante le vendite non siano cresciute rispetto al 2012, l’effetto combinato del miglioramento del mix di prodotti (verso l’alto di gamma) e del contenimento dei costi ha generato un sostanziale miglioramento dei margini. I numeri parlano da soli: il MOL supera per la prima volta il 30% delle vendite, l’utile netto sfonda quota 10 milioni di euro, l’indebitamento di Frescobaldi scende a meno di 1 volta rispetto al margine operativo lordo. E il 2014 dovrebbe essere di nuovo un buon anno, visto il giudizio positivo espresso relativamente all’andamento dei primi 4 mesi. Passiamo ai numeri.

Continua a leggere »