bilancio 2016


Mezzacorona – risultati e bilancio 2015/16

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Le difficoltà di lettura del bilancio Nosio si ripropongono in pieno sul 2015/16 di Mezzacorona, anch’esso alle prese con la variazione della chiusura del bilancio da fine agosto a fine luglio, che determina una durata anomala dell’esercizio in analisi di 11 mesi. Le conclusioni sull’andamento commerciale e finanziario non cambiano: nel primo caso, le vendite sono cresciute soltanto dell’1% se aggiustate per il problema degli 11 mesi, mentre nel secondo caso l’indebitamento del gruppo cala in modo significativo e in proporzione ben di più che per Nosio (ma Mezzacorona non ha pagato dividendi…), anche in virtù di un livello di investimenti particolarmente esiguo. Da un punto di vista del rapporto con i soci, l’annata si è presentata in forte recupero, con un incremento dei conferimenti del 10% circa, mentre da un punto di vista del valore dei conferimenti, l’incremento da 44 a 61 milioni di euro è molto importante ma anche determinato da una tempistica diversa dei conferimenti, che probabilmente sarà corretto con lo spostamento della chiusura dell’anno fiscale. Come viene mostrato in modo efficace nella relazione del bilancio, la cooperativa ha negli ultimi anni attraversato un periodo di miglioramento strutturale della sua performance, con un incremento costante delle vendite e della struttura fianziaria. Passiamo ad analizzare qualche dato insieme.

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Nosio – risultati e bilancio 2015/16

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Leggere i dati 2015/16 di Nosio è particolarmente complicato, dato che la cooperativa ha deciso di chiudere il bilancio al 31 luglio invece che al 31 agosto, per adeguarsi alla chiusura della capogruppo Mezzacorona. Tutti sappiamo che Agosto, il mese mancante al bilancio che analizziamo, non è propriamente un mese critico. Detto questo i dati e i grafici che vedete, fatti sulla base dei dati riportati, sono dell’8% circa inferiori a quelli che sarebbero stati se Agosto fosse stato incluso, almeno per quanto riguarda il fatturato della cooperativa. Anche usando questo filtro, comunque, non giungiamo a delle conclusioni particolarmente positive sui dati 2015/2016. Il fatturato sarebbe cresciute solo dell’1%, mentre tutti gli indicatori operativi mostrano dei cali tra il 10 e l’11%: difficilmente agosto avrebbe portato i dati in positivo. La struttura finanziaria invece continua a migliorare, con un debito di 47 milioni a fine anno, contro 49 dello scorso anno, dopo aver pagato 2.4 milioni di euro agli azionisti. Ne risulta una generazione di cassa di circa di poco meno di 5 milioni, per un’azienda che in base alle transazioni tra gli azionisti ha un valore del capitale proprio di poco meno di 100 milioni di euro, quindi il 20% in più di quello iscritto a bilancio. Ma andiamo a leggere qualche dato insieme.

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LVMH divisione vino – risultati 2016

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I risultati 2016 di LVMH hanno sorpreso gli investitori, anche se le azioni del gruppo non hanno reagito molto positivamente a causa del commento di Bernard Arnault (il maggiore azionista) il quale ha dichiarato che le azioni erano care… se lo dice lui che gestisce l’azienda… Tornando a noi, il 2016 della divisione vino e spiriti del gruppo ha beneficiato della ripresa del Cognac, cresciuto del 10% in volume e del buon andamento dello Champagne, +3% a volume, mentre per i vini fermi è stato un anno un po’ meno positivo dei precedenti. I margini sono tornati sopra il 30% dopo due anni difficili, soprattutto grazie alla forte ripresa del Cognac e degli spirits, mentre per lo Champagne e per i vini la profittabilità non è migliorata, anche a causa di un forte impatto negativo derivante ai cambi (circa 3% sullo Champagne/Vini) che si ricollega sicuramente alla svalutazione della sterlina. Il management non ha dato particolare indicazioni sul 2017 per quanto riguarda la divisione, ma ha commentato in generale che l’anno sarà più difficile del 2016. Vedremo cosa succederà, anche se è chiaro che il recupero del Cognac in Cina e il suo forte sviluppo nel mercato americano hanno già dato i loro frutti. Passiamo all’analisi dettagliata dei numeri.

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Laurent Perrier – risultati primo semestre 2016

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Chiudiamo la carrellata delle semestrali delle aziende dello Champagne con Laurent Perrier, che mostra dati in controtendenza (quindi negativi) rispetto a Vranken Pommery e Lanson. In realtà i dati vanno visti in prospettiva: Laurent Perrier viene da anni molto migliori dei concorrenti. C’è però un altro motivo che fornisce uno spunto di riflessione: Laurent Perrier chiude a Settembre il semestre, contro giugno degli altri due. Ciò significa che per tre mesi ha già incamerato “l’effetto Brexit”. Si vede certamente nei cambi, che hanno portato via il 2% del fatturato, ma anche dalla debolezza delle esportazioni, calate dell’8% circa sia in Europa che nel resto del mondo.  Fatte queste considerazioni, Laurent Perrier resta un capitolo a parte rispetto alle altre due aziende: il margine supera il 20% contro il 9% delle altre due nel primo semestre e anche la qualità della reportistica semestrale ha un altro passo. Anche questo fa la differenza. Andiamo a leggere i numeri insieme.

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Lanson BCC – risultati primo semestre 2016

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Seppure con tutti i se e i ma del caso, i numeri di Lanson nei primi sei mesi 2016 sono incoraggianti: le vendite riprendono vigore (+7%) ma soprattutto i margini si riportano in carreggiata e la situazione finanziaria vede un ulteriore piccolo passo verso la “copertura” del debito con il magazzino. Quali sono i se e i ma allora? Per prima cosa, tutto si decide nell’ultimo trimestre dell’anno, e quindi fare bene nel primo semestre non significa necessariamente portare a casa l’annata; in secondo luogo, il semestre di confronto era stato veramente terribile, tanto la lasciare immaginare che peggio di così non potesse andare. Infatti, già nel terzo trimestre quando le vendite l’anno scorso si erano riprese, il ritmo di crescita è sceso al 4%, una velocità più verosimile anche per i numeri fine anno. Così come abbiamo visto per Vranken Pommery l’altro ieri, anche Lanson si è rafforzata sul mercato francese, che sembra in ripresa. Ma andiamo a leggere i numeri insieme.

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