
[wp_bannerize group=”ADSENSE”]
Per quanto ancora una volta Constellation Brands abbia rivisto leggermente al rialzo la sua stima di utile per azione 2017/18, questi risultati trimestrali non sono stati per nulla convincenti. Diversi aspetti ci portano a questa conclusione: 1) le vendite di vino e i margini dell’attività sono per la prima volta andati rispettivamente in negativo (-2.5%) e in calo. Anche la crescita dei brand ritenuti “chiave” (core) è stata molto bassa (+2.6%). I margini del vino per la prima volta scendono, nonostante il positivo effetto mix della vendite delle attività canadesi. 2) Nel segmento della birra si indebolisce l’effetto volumi (+6%), e le vendite crescono soprattutto grazie ai prezzi. In questo quadro, come potete vedere dai grafici il circolo virtuoso dell’azienda fatto di crescita e miglioramento dei margini si è decisamente interrotto. Gli invesititori hanno punito l’azione in borsa con un calo del 3%, da un livello peraltro di massimo storico di 225 dollari per azione. Il prossimo trimestre è meno significativo. Intanto, la stima di utili a fine anno cresce ancora un pochino grazie a utili che derivano da altre attività minori. Passiamo all’analisi dei dati.