
Il viaggio nei vitigni italiani continua con il focus sull’Emilia Romagna, che ha 55mila ettari piantati secondo ISTAT, con una leggera prevalenza delle superfici DOC, 30mila, rispetto a quelle non DOC, circa 25mila. Le caratteristiche peculiari della regione è che la viticoltura è diffusa in tutte le provincie, salvo Parma e Ferrara e che ci sono due tiplogie di province: quelle focalizzate sui lambruschi, quelle sull’accoppiata sangiovese/trebbiano. Accanto a queste ci sono poi Piacenza, diversa da tutte le altre e Bologna, dove la base ampelografica è particolarmente variegata. La superficie vitata è fortemente orientata alle varietà autoctone.