Prima di parlare del primo semestre di Boizel Chanoine, forse e’ meglio parlare prima di cosa dice del futuro. L’azienda valuta positivamente i risultati ottenuti, soprattutto in termini di margini e fa notare che a partire da settembre lo scenario sembra mostrare qualche segno di stabilizzazione. La strategia del gruppo sara’ immutata e l’azienda prevede di mantenere i volumi, anche se il peggioramento del prezzo-mix sul risultato operativo 2009 si fara’ certamente sentire.

Bene, ora possiamo parlare dei risultati, considerando che gennaio-giugno sono un periodo “morto” per le aziende vinicole e ancora di piu’ per quelle di Champagne (a occhio fanno il 35% del risultato totale). Nel primo semestre 2009, Boizel ha mostrato un significativo calo delle vendite (-18%), una riduzione dell’utile operativo del 40% e dell’utile netto del 50%. Considerando la gravita’ della crisi e la componente predominante del calo del prezzo-mix (-13%) rispetto ai volumi (-4%), bisogna ammettere che il commento dell’azienda e’ corretto: questi risultati non sono proprio male.