Cile


Il peso delle esportazioni di vino sul commercio estero – dati 2023

nessun commento

Come sappiamo gli scambi internazionali di vino hanno vissuto un paio di anni non particolarmente positivi, anche in virtù della normalizzazione post Covid. Oggi cerchiamo di “uscire” dal mondo del vino e di posizionarlo nel contesto degli scambi mondiali. Ovvero, la questione è il vino, come prodotto scambiato, sta acquisendo o perdendo importanza. Avevo scritto di questo argomento qualche anno fa su un rapporto AAWE, che si fermava al 2018, riprendo l’argomento oggi sulla base dei dati di UN Comtrade e confrontando le esportazioni degli 11 maggiori produttori di vino mondiali con il loro export.

La risposta è nel primo grafico: dopo diversi anni di crescita moderata, il vino ha cominciato a perdere quote di mercato nel trade mondiale. Due dati a supporto: nel 2023 erano lo 0.53% delle esportazioni degli 11 paesi considerati, contro un picco dello 0.64% nel 2020. Se escludiamo due paesi “scomodi”, gli USA e la Germania, che rappresentano il 60% del commercio mondiale di questo gruppo di paesi ma soltanto il 7% di quelle di vino, non giungiamo a conclusioni differenti: il peso nei 9 paesi rimanenti è calato da un picco di circa l’1.5% all’1.2% del 2023.

I paesi più esposti alle esportazioni di vino sono la Nuova Zelanda (3%) e la Francia (2%).

Passiamo a una ulteriore analisi dei dati.

Continua a leggere »

Le superfici vitate bio nel mondo – dati 2022 FiBL & IFOAM

nessun commento

Dati in formato testo disponibili nella sezione Solonumeri.

È tempo di aggiornare i dati sulla viticoltura biologica nel mondo, che secondo il rapporto FiBL & IFOAM ha raggiunto i 562mila ettari nel 2021 (+10%, ivi comprese le aree in conversione), con una decisa accelerazione rispetto al 2021, quando invece si era registrato un dato stabile. Considerando il graduale calo della superficie vitata mondiale, il rapporto tra superficie bio e superficie totale sale all’8.3% dal 7.5% dell’anno precedente.

La seconda notizia che traiamo dal rapporto è che per la prima volta la superficie bio francese supera quella spagnola (157mila ettari contro 150mila) e diventa la prima nazione del mondo in questa categoria.

L’Italia nel rapporto viene accreditata di 128mila ettari. Dai dati del SINAB che analizziamo ogni anno sappiamo che questo dato è in realtà riferito al 2021 e non al 2022, anche se si tratta di una grandezza piuttosto accurata, visto che nel 2022 erano cresciuti soltanto marginalmente a 135mila ettari (e a 135mila erano rimasti anche per l’anno successivo).

Passiamo a una breve analisi dei dati, con la tabella riassuntiva (anche nella sezione Solonumeri) e i grafici.

Continua a leggere »

La produzione di vino nel mondo 2024 – prima stima OIV

nessun commento

Dati in formato testo disponibili nella sezione Solonumeri.

La produzione mondiale di vino 2024 scende tra l’1% e il 4% secondo i dati pubblicati da OIV a un livello di 227-235 milioni di ettolitri. Se i dati saranno confermati (mi pare non ci possano essere grandi sorprese a questo punto), si tratterebbe dell’annata meno produttiva probabilmente di sempre, o almeno dal 2001 a questa parte, ossia la serie di dati che ho a disposizione. Sulla media degli ultimi 10 anni significa l’11% in meno. I paesi che più contribuiscono a questo calo sono certamente la Francia, l’Italia e, in misura leggermente minore l’Italia, tutti tra il 10% e il 15% sotto la media storica, mentre nell’emisfero sud vanno segnalati i dati molto negativi del Cile e dell’Australia.

Non è tutto negativo: visto l’andamento discendente dei consumi di vino una produzione di vino gradualmente calante dovrebbe consentire di mantenere l’equilibrio del mercato, soprattutto nella fascia dei vini di più bassa qualità. Purtroppo i dati di OIV sul consumo di vino sono aggiornati soltanto nella sessione di Aprile, dobbiamo quindi aspettare. Per ora occupiamoci dei dati che abbiamo a disposizione, con tabelle e grafici nel resto del post.

Continua a leggere »

Cile – produzione di vino 2024

nessun commento

La produzione di vino in Cile è stata in fortissimo calo negli ultimi due anni. Nel 2023 e nel 2024 si sono prodotti rispettivamente 11.0 e 9.3 milioni di ettolitri di vino. Il dato del 2024 è particolarmente negativo, circa il 19% sotto la media storica. Pur restando focalizzato su vini di qualità (86% della produzione totale), il Cile paga l’esposizione ai vini rossi (65% del totale, pur in graduale calo negli anni), il cui consumo è meno brillante dei bianchi, e all’interno della categoria dei rossi, il peso importante dell’accoppiata Cabernet Sauvignon e Merlot (circa il 66% della produzione di vini rossi di qualità), diventata forse un po’ meno di moda rispetto al passato e come dicevamo in passato estremamente competitiva.

Anche nelle categoria dei bianchi, il Cile manca di una varietà “propria”, basando il suo sviluppo sull’accoppiata Sauvignon Blanc – Chardonnay, dove i Neozelandesi nel primo caso e gli americani/australiani nel secondo caso hanno una potenza di fuoco ben diversa.

Del resto le conseguenze le vediamo nelle difficoltà di Concha y Toro, alle prese con dolorose ristrutturazioni, e dal calo delle esportazioni di vino, scese dai picchi di 8 milioni di ettolitri annui al livello attuale di poco più di 6 milioni di ettolitri.

Bene, proseguiamo l’analisi con grafici e tabelle nel resto del post.

Continua a leggere »

Il commercio mondiale di vini sfusi – aggiornamento 2023

nessun commento

Eccoci all’appuntamento annuale con il post sul commercio mondiale dei vini sfusi. Cominciamo subito con le conclusioni. Se il mercato del vino è statico o in leggero calo, il mondo dei vini sfusi lo è certamente di più, sia nei volumi, che stimiamo essere intorno ai 32 milioni di ettolitri (oltre 40 preCovid), che nel valore, sceso dai 3.2-3.3 miliardi di euro degli anni immediatamente precedenti al Covid agli attuali 2.4 circa. I protagonisti di questo mercato sono gli spagnoli, con quote di mercato crescenti, al di sopra del 20% negli ultimi due anni, seguiti da Italia, Australia e Nuova Zelanda con il 12% circa ciascuno. Questi 4 paesi fanno dunque oltre la metà del totale e per arrivare ai due terzi basta aggiungere il 10% del Cile.

Passiamo a un commento più in dettaglio con tabelle e grafici, tratti dai dati di UN Comtrade.

Continua a leggere »