dati UN Comtrade


Svezia – importazioni di vino 2023

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Dopo un periodo incredibilmente lungo (ben oltre 10 anni) di crescita ininterrotta, le importazioni di vino in Svezia sono calate del 4% nel 2023 in euro a 746 milioni di euro. Il ritmo di crescita sugli ultimi 5 anni resta positivo del 2-3% ma comunque si tratta di una novità soprattutto considerando l’andamento dei volumi, che come per molti altri mercati è negativo, -6% nel 2023 a 1.96 milioni di ettolitri (non si scendeva sotto 2 dal 2011) e -1% annuo dal 2018 a questa parte. A mitigare la cattiva notizia interviene la svalutazione della corona svedese, pari a circa l’8% dopo il 5% sofferto nel 2022 che “raddrizza” il conto se visto in valuta locale, che invece cresce del 4% a 8.6 miliardi di corone.

Detto questo, bisogna dire che gli svedesi bevono meno ma bevono… europeo. Ossia, se prendiamo Francia Italia e Spagna, notiamo un costante incremento della loro quota. Nel passato, diciamo 2010-2011, oltre il 50% dell’import svedese era “extra Fra-Ita-Spa”, nel 2017 era sceso sotto il 40%, nel 2022 era del 37%, nel 2023 è al 33.4%. Quindi la crescita strutturale fino al 2022 è stata moltiplicata per noi europei. La Francia continua a guidare il mercato con una quota del 32% e export calato del 3%, l’Italia fa meglio nel 2023, +1% a 173 milioni, ma viene da 10 anni di andamento piuttosto deludente se confrontato con la Francia. La Spagna ha un anno decisamente positivo, +10% (anche grazie agli spumanti), ma resta molto distante dall’Italia. Passiamo a un’analisi più dettagliata con grafici e tabelle, ricordandovi che tutti i dati sono disponibili in formato scaricabile nella sezione Solonumeri del blog.

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Giappone – importazioni di vino – aggiornamento 2023

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Le importazioni giapponesi di vino calano del 7% nel 2023 a 1.65 miliardi di euro, ma restano su un livello piuttosto sostenuto se confrontato con il periodo pre-Covid. La Francia resta protagonista assoluta con una quota di mercato del 60% (mai così elevata) sul totale importato dal Giappone e dell’85% circa nel segmento degli spumanti. Gli spumanti rappresentano il 42% di tutte le importazioni giapponesi (una “anomalia” nel panorama mondiale) e quasi il 60% del vino spedito dai francesi. Le spedizioni italiane, in confronto, vanno peggio e circa in linea con il totale del mercato, il che significa che c’è anche chi fa molto peggio di noi: Cile, USA, Spagna e Australia mostrano tutti cali superiori al 10%. Due aspetti vanno sottolineati: primo, che la valuta giapponese (Yen) si è svalutata del 10% contro l’Euro nel 2023. Quindi quando guardiamo le cose dal lato dei giapponesi loro hanno speso il 2% in più dell’anno scorso, ossia 251 miliardi di yen contro 245. Secondo, questi dati in valore si innestano su un trend di calo strutturale che ha subito poche pause: nel 2023 sono stati importati 2.32 milioni di ettolitri di vino, il minimo storico si potrebbe dire, se consideriamo la storia gli ultimi 15 anni. Passiamo a un’analisi più dettagliata con grafici e tabelle, ricordandovi che molti dati sono disponibili in formato scaricabile nella sezione Solonumeri del blog.

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Argentina – esportazioni di vino – aggiornamento 2023

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Cala la produzione, calano le esportazioni. Anche l’Argentina deve adattarsi al nuovo corso del commercio mondiale di vino, che nel 2023 ha visto uno stop dopo anni di crescita storicamente interrotti solo dal Covid. Nel 2023 i dati argentini sono particolarmente negativi con un calo del 19% a 627 milioni di euro e un calo del 25% dei volumi esportati, scesi sotto 2 milioni di ettolitri e da collegare anche con la vendemmia particolarmente negativa del 2023 (circa un terzo sotto la media storica). Con una svalutazione del cambio galoppante per via dell’iperinflazione che impera nel paese, in valuta locale in realtà le esportazioni sono quasi raddoppiate (da 106miliardi a 200 miliardi di peso), ma il tutto è poco rilevante. La geografica delle esportazioni argentine di vino continua a cambiare in linea con gli anni passati: la dipendenza dal mercato americano cala (27% nel 2023 contro il 29% del 2022 e il 40% e più di 10 anni fa), crescono i mercati adiacenti, come il Brasile passato in pochi anni al 13% delle esportazioni argentine e vicino a raggiungere il Regno Unito, che resta comunque la seconda destinazione. Commenti più dettagliati e tabelle all’interno del post.

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Belgio – importazioni di vino – aggiornamento 2023

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Le importazioni di vino del Belgio calano del 5% tornando leggermente sotto il miliardo di euro (974 milioni per la precisione), a fronte di un calo corrispondente dei volumi a circa 2.5 milioni di ettolitri. Se allarghiamo lo sguardo abbiamo una visione migliore: le importazioni sono stabili a valore e calano del 5% all’anno in media a volume, a dimostrazione di una tendenza a bere meno e meglio che troviamo in molti mercati. Grazie all’andamento positivo dei nostri spumanti (in un mercato dove gli spumanti sono importantissimi) l’Italia sta guadagnando quote di mercato nel paese a spese dei prodotti spagnoli che comunque restano davanti ai nostri in valore (fatto abbastanza inusuale). La Francia continua a dominare, per vicinanza geografica e culturale, rappresentando il 55% delle importazioni totali e oltre il 60% di quelle di spumanti. Nel resto del post trovate tabelle e ulteriori commenti.

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USA – esportazioni di vino – aggiornamento 2023

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Come sapete gli americani non producono abbastanza vino per dissetarsi e sono quindi “importatori netti” del prodotto. Eppure non tutto il vino che producono viene bevuto in loco, per cui storicamente una quota minoritaria del prodotto viene esportata. Nel 2023, le esportazioni americane di vino nel mondo sono state 2 milioni di ettolitri e 1.2 miliardi di dollari, -26% e -16% rispettivamente. In entrambi i casi si tratta del livello più basso di sempre. Come mai? Possiamo fare alcune congetture di tipo geografico, visto che il principale mercato è il Canada che nel 2023 è andato malissimo e la Cina, storicamente il 10% o più del totale sta vivendo anni difficili. Il cambio può anche aver avuto un impatto: pur considerando un indebolimento del dollaro, a 1.08 sull’euro resta su un livello elevato rispetto agli anni pre-covid e questo può aver avuto un impatto sulle esportazioni di vini a basso valore, in presenza di vendemmie in Europa (2021-22) piuttosto abbondanti. Infatti, sono i vini sfusi a calare del 40% in volume nel 2023 (-30% in valore). Bene, passiamo a un breve commento dei dati di UN Comtrade.

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