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In questo primo post del 2019 analizziamo un’indagine interessante condotta da Wine Intelligence sulla brand awareness delle denominazioni vinicole mondiali in Cina e, per confronto, in USA. La classifica è dominata naturalmente dalla Francia, che mette nel in classifica 16 delle sue zone vinicole contro le nostre quattro in Cina e 15 contro le nostre 5 in USA (anche se in posizioni radicalmente diverse). Ovviamente, quando confrontiamo i dati di esportazione con queste indagini troviamo poche analogie: sebbene la distanza sia la medesima il peso del nostro export in USA rispetto alla Francia è ben diverso da quello cinese. Però in USA ci sono tanti italiani, comunque la Toscana è la zona vinicola più conosciuta, mentre in Cina non ce ne sono. In USA ci sono tanti ristoranti italiani (o con il nome italiano), in Cina no. Ci sono quindi altri aspetti. Resta un lavoro molto importante da fare in Cina, dove la prima denominazione italiana è “Sicilia”, conosciuta dal 36% dei bevitori di medio/alto livello, mentre in USA il 62% di chi beve vino sa che cosa è il vino toscano. Certamente, la maggiore varietà ampelografica che rende l’Italia un paese così interessante per il vino non traspare ancora in queste classifiche. Il lavoro di educare i nuovi consumatori del vino ai nostri prodotti è ancora all’iniio. Passiamo ai dati.