Per quanto mi renda conto dalle statistiche del blog che a pochi importa di questa azienda neozelandese che produce l’Oyster Bay, famoso Sauvignon (ma non solo) locale, io continuo a seguirla perché ha una strategia pluriennale di crescita sia organica che per acquisizioni nel mondo del vino. E’ un po’ come Advini, ma a differenza di Advini ha risultati chiaramente migliori. Nell’ultimo anno è stata un po’ penalizzata dai cambi, che hanno messo pressione al prezzo medio per cassa venduta, ma continua a crescere, ha fatto una importante acquisizione in Australia e ha reso pubblico i suoi obiettivi di medio termine, che prevedono di far crescere il fatturato dagli attuali 223 milioni di dollari (locali) a 380 milioni nei prossimi 5 anni (giugno 2019). Che dire, speriamo di essere qui per testimoniarlo!
E la Borsa li ha premiati. La capitalizzazione di mercato è salita del 20% rispetto allo scorso anno e ora viaggia sui 460 milioni di dollari australiani (circa 360 americani), circa 10 volte il MOL di giugno 2014 e 12 volte l’utile operativo rettificato storico. Passiamo ai numeri.