
In questo inizio di weekend estivo parliamo di Naked Wines, che risorge dalle ceneri di Majestic Wine. Come forse ricorderete lo scorso anno abbiamo commentato il progetto di disfarsi della catena di negozi fisici per concentrarsi sull’ecommerce attraverso l’originale business model di Naked Wines, una specie di negozio online con abbonamento (20 sterline al mese) e con un assortimento quasi completamente alternativo acquistato nel 2015. Nella nuova configurazione Naked Wines ha un fatturato di circa 200 milioni di sterline (erano quasi 500 prima), un utile operativo in pareggio (prima ne guadagnava 15-20 all’anno) ma ha una posizione finanziaria molto migliorata (55 milioni di cassa) e cresce del 15% all’anno. Hanno fatto bene o male? Mah, a guardare l’andamento di borsa si direbbe di no. Ma ovviamente l’avvento del COVID ha cambiato completamente le carte in tavola. Naked Wines vince (crescita accelerata, costi unitari in calo per l’effetto scala), se fosse rimasta con i negozi fisici sarebbe stato un vero disastro. Secondo i dati presentati, nel mercato americano la quota online delle vendite al dettaglio di vino è cresciuta dal 5% pre-crisi al 20% del totale a metà Aprile. Commentiamo brevemente i numeri.