Produzione vino Italia nel 2007 – dati definitivi ISTAT

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Fonte: ISTAT
Istat ha rilasciato I dati definitive sulla vendemmia 2007 in Italia, provvedendo anche a postare un file particolarmente interessante per completezza dei dati, ancorche’ probabilmente pieno di dati stimati. Dunque il dato finale e’ di 42.6m/hl di produzione, con un calo del 14.3% rispetto al 2006 e al di sotto delle precedenti vendemmie “povere” del 2002-2003 di 44-45m/hl. Di questi 42.6m/hl, 41m/hl si riferiscono a vino (-13%), mentre 1.6m/hl si riferiscono a mosto (-36%). A livello regionale, il Nord Italia ha mostrato un calo marginale, dell’1.6% a 20.3m/hl, mentre sia il Centro Italia (-14% a 6.4m/hl) che il Sud Italia (-26% a 15.9m/hl) hanno avuto un andamento molto negativo.

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Passiamo ora a tagliare i dati per tipologia di prodotto. Come vedete dal secondo grafico, il “sacrificio” nella produzione ha essenzialmente colpito i vini da tavola, che sono principalmente prodotti al Sud. Infatti, la produzione di DOC/DOCG e’ diminuita a livello italiano soltanto del 4% (14.2m/hl), cosi’ come quella dei vini IGT, che sono scesi del 4.6% a 12m/hl. Il vero crollo e’ quello nella produzione di vini da tavola, crollati del 26% (-13% al nord, -28/30% al centro-sud). Andando a scavare nelle diverse regioni, va notato che al Nord i vini DOC-DOCG sono in crescita del 2.5% a 8.5m/hl: questo e’ pero’ un dato relativamente “falso”, dato che si compone di un -16% in Piemonte a cui fanno fronte performance positive in tutte le altre regioni (tra cui +2% in Veneto e +5% in Lombardia). Nel centro Italia, la Toscana ha segnato un +2.3% sui vini DOC/DOCG, compensando parzialmente i crolli veri e propri (tutti sopra il 15%) delle altre regioni. Nel Sud Italia, per quanto i vini DOC/DOCG stiano guadagnando terreno, il calo resta sempre nell’ordine del 15%.

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Vini per colore. Come vedete non ci sono differenze sostanziali nell’andamento. I vini bianchi sono scesi del 14% a 18.9m/hl, mentre per i vini rossi (e rosati) la riduzione e’ stata del 12.5% a 22.1m/hl. Il tema della divaricazione tra nord e sud resta sempre valido. Al nord i bianchi e rossi sono stabili o in leggerissimo calo (0% e -2% rispettivamente), in Centro Italia si e’ verificato un crollo della produzione dei vini bianchi (-20% a 2.8m/hl) rispetto ai rossi (-9% a 3.6m/hl), mentre al sud le due categorie si comportano essenzialmente allo stesso modo (-26% e -24% rispettivamente a 7m/hl e 8m/hl).

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Infine vi posto il grafico con la performance dei vini di qualita’ nelle principali regioni. Come vedete il Piemonte e’ andato molto male (2.3m/hl), mentre sono rimasti stabili sia Veneto che Toscana (2.3m/hl e 1.7m/hl rispettivamente). Facendo un passo in avanti su un post che sara’ pubblicato tra due giorni sui dati Federdoc 2006, possiamo dire che questa vendemmia 2007 mostrera’ un incremento del peso dei vini DOC DOCG dal 29% al 33-34%.

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[TABLE=64]

Istat has released final data about the 2007 grape crush in Italy, including a file particularly interesting for completeness of the data. Italian wine production in 2007 has been 42.6m/hl, a decrease of 14.3% compared to 2006 and below the previous “poor” vintages of 2002-2003 of 44-45m/hl. Of these 42.6m/hl, 41m/hl refer to wine (-13%), while 1.6m/hl refer to musts (-36%). At the regional level, Northern Italy showed a marginal decline, -1.6% 20.3m/hl, while both the Central Italy (-14% , 6.4m/hl) and Southern Italy (-26% to 15.9m /hl) had a very negative harvest.

As you can see from the second graph, the “sacrifice” in the production has essentially struck table wines, which are mainly produced in the South. Indeed, the production of DOC / DOCG decreased in Italy by only 4% (14.2m/hl); the same was true for IGT wines, which fell by 4.6% to 12m/hl. The real collapse was in the production of table wine fell by 26% (-13% to the north, -28/30% in the centre-south). Digging in different regions, it should be noted that the Northern DOC-DOCG wines are up 2.5% at 8.5m/hl: this is a relatively “false” statistic, since it consists of a -16% Piedmont, offset by a positive performance in all other regions (including +2% +5% Veneto and Lombardy). In central Italy, Tuscany marked a +2.3% on quality wines, partially offsetting the collapse (all above 15%) of other regions. In Southern Italy, quality wines are gaining ground, but they anyway declined by 15%.

As you can see there are no substantial differences in patterns between white and red wines. White wines fell by 14% to 18.9m/hl, while red wines (and blunt ones) were down 12.5% to 22.1m/hl. The theme of the gap between north and south is still valid. In the north whites and reds are stable (0%/ -2% respectively); in Central Italy there has been a collapse of production of white wines (-20%, 2.8m/hl) compared to red (-9%, 3.6m/hl), while the south the two categories behaved essentially in the same way (-26% and -24% respectively to 7m/hl and 8m/hl).

Finally you find the graph with the performance of quality wines in the main producing regions. As you can see Piedmont went very badly (2.3m/hl), while production remained stable in both Veneto and Tuscany (2.3m/hl and 1.7m/hl respectively). Making a step forward on a post that will be published in two days on Federdoc 2006 data, we can say that this vintage 2007 shows an increase in the weight of quality wines from 29% to 33-34% of total production.

Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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