Cominciamo ad analizzare le risultanze della raccolta Federdoc sulla produzione, le superfici e le iscrizioni delle DOC e DOCG Italiane per il 2010. Come ormai d’abitudine parto dal Piemonte, dove possiamo disporre di una base piuttosto solida e apparentemente realistica base di dati.
Dico questo nonostante i dati di produzione di vino (o di uva) sono chiaramente stimati, essendo per la maggior parte delle denominazioni un perfetto rapporto di 0.7 a 1, ma anche perche’ quest’anno i dati di molte importanti regioni sono pesantemente incompleti, tanto che sara’ difficile pubblicare qualcosa di sensato sul Veneto, sulla Toscana e sulla Sicilia, per esempio. Anche sulla normale classifica che producevo relativa alla produzione delle principali DOC Italiane sara’ difficile da buttare fuori (salvo escogitare qualche stratagemma).
Anzi, diciamo subito che i dati che pubblicheremo nel corso dell’anno saranno: Abruzzo (meglio con una B sola e non con due come scritto nel libro Federdoc e con le somme giuste), Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Sardegna, Trentino Alto Adige.
Ma l’argomento di oggi e’ il Piemonte, vediamo quindi i dati.
- Secondo Federdoc, si sono prodotti nel 2010 2.24 milioni di ettolitri di vino di qualita’, in aumento del 9% sull’anno precedente. Il numero non collima con quello fornito da ISTAT, che invece parla di 2.5 milioni di ettolitri.
- La produzione si e’ realizzata su una superficie di 35mlia ettari, in calo dell’8% rispetto al 2009, da cui risulta una resa per ettaro di 90 quintali, +16%.
- La DOC Asti raggiunge la produzione massima storica di 750mila ettolitri e si conferma la prima DOC regionale, con il 33% del prodotto totale (+9%). Viene poi la DOC regionale Piemonte con 306mila ettolitri (in forte crescita anch’essa, +24%). La terza DOC e’ il Barbera d’Asti che pero’ e’ in calo del 3% a 221mila ettolitri. A dire la verita’ secondo Federdoc questa DOC e’ in fase calante da ormai 3 anni.
- Di questa produzione, le DOC Barbera (5 in tutto) rappresentano circa 400mila ettolitri, mentre le DOC Dolcetto (addirittura 9) circa 160mila ettolitri. Tra le DOC Barbera, il trend piu’ costante sembra essere quello della Barbera d’Alba, che veleggia stabilmente sui 90mila ettolitri, mentre il Barbera del Monferrato sembra essersi stabilizzato poco sotto gli 80mila ettolitri. Tutto sommato la DOC Barbera e’ in calo. Siamo passati dai 563mila ettolitri del 2007 (record da quando guardiamo i dati), a un progressivo anche se decelerante calo che ha portato al 2010 a 396mila ettolitri.
- Lo stesso non sembra essere per il Dolcetto, che invece dopo essere caduto da 180mila a 155-160mila ettolitri si sta gradualmente riprendendo.
- Un calcoletto molto simpatico e’ fare la superficie e la produzione media per DOC: in Piemonte questi due numeri oscillano tra 35 e 40mila ettolitri per la produzione e 600-650 ettari per le superfici denunciate. Dato che anche quest’anno qualcosa si e’ aggiunto (Alba DOC) invece che togliere, non c’e’ modo di ridurre la frammentazione delle denominazioni. Secondo Federdoc ci sono ben 33 delle 59 DOC che hanno avuto superfici denunciate inferiori a 100 ettari.