Importazioni di vino in Italia – aggiornamento 2011

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L’andamento delle importazioni di vino in Italia ha nel 2011 seguito in modo abbastanza fedele l’export in termini di variazione percentuale. Giusto per ricordare il contesto: l’Italia importa essenzialmente spumanti e vino sfuso. Sul periodo gennaio-dicembre 2011 le importazioni sono cresciute del 14%, rispetto a un incremento del 12% delle esportazioni. I valori in gioco come ben sapete sono del tutto diversi: l’export e’ 4.4 miliardi di euro, l’import e circa 300 milioni di euro. I principali mercati da cui importiamo sono i medesimi: la Francia, gli USA e la Spagna, un po’ di Portogallo. Il vino cileno, argentino o australiano sono “inesistenti” con valori ricompresi tra 1 e 2 milioni di euro annui. Diverso e’ il discorso sui volumi, dove invece nel corso del 2012 le importazioni sono cresciute del 50% a 2.3 milioni di ettolitri: tale incremento e’ essenzialmente dovuto a un forte incremento delle importazioni dalla Spagna di vino sfuso. Gli addetti ai lavori conosceranno sicuramente meglio di me di che cosa si tratta nello specifico. Senza avere informazioni specifiche si potrebbe ipotizzare che il calo della produzione in Italia potrebbe aver “aperto” un canale di importazione di prodotto a basso costo dalla Spagna.

  • Le importazioni sono state 290 milioni di euro, per 2.3 milioni di ettolitri, il che corrisponde a un prezzo medio di 1.25 euro al litro. Come abbiamo detto, l’incremento e’ stato del 14% a valore e del 51% a volume. La crescita e’ stata del 43% per il valore e del 92% per il volume nei primi 2 mesi del 2012 a rimarcare una accelerazione dell’andamento dell’import.
  • L’aumento delle importazioni e’ legato ai vini sfusi e ai vini spumanti. I vini sfusi sono cresciuti del 28% a 92 milioni di ettolitri, a fronte di un quasi raddoppio del volume importato a 2 milioni di ettolitri. Tale incremento continua nei primi 2 mesi del 2012 (raddoppio dei volumi e del valore) e proprio questo andamento sostiene le importazioni di vino, che altrimenti sarebbero scese (vini spumanti e imbottigliati).
  • Nel segmento dei vini spumanti, lo Champagne e il Cava sono chiaramente i due prodotti chiave. Le importazioni nel 2011 hanno segnato un incremento del 12% del valore delle importazioni (147 milioni, contro circa 550 milioni di euro di spumante che esportiamo), con un incremento dei volumi del 18% a 120 mila ettolitri.
  • Sono invece calate del 3% a 50 milioni di euro le importazioni di vini imbottigliati, con un calo del 20% dei volumi a 180mila ettolitri.
  • L’aumento delle importazioni dalla Spagna e’ ben visibile dal grafico dell’import annuale per mese, dove notate l’allargamento della sua “fetta”. In termini di valore, il nostro principale partner commerciale resta la Francia, con il 57%, seguito dalla Spagna al 20% e dagli USA al 15%. Come vi ho anticipato nell’introduzione, i paesi del nuovo mondo ad eccezione degli USA non sono rilevanti.
  • Infine, vi posto la tabella con i valori aggiornati a febbraio dove potete apprezzare l’accelerazione di gennaio e febbraio, che sono comunque due mesi poco rilevanti nel mercato del vino.

 

Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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