Fonte: Unione Europea
E’ ora di fare il punto sulla OCM Vino, con gli ultimi dati pubblicati dall’Unione Europea sul settore. Sarà un post pesante, di molte tabelle e poche figure, giusto per avvertirvi. La riforma sta procedendo con un ammontare di risorse quasi invariato a quello inizialmente previsto (soltanto il 2% in meno) e con un graduale spostamento delle risorse investite (oltre 1 miliardo di euro annuo) da misure congiunturali come la distillazione degli eccessi produttivi, a misure strutturali come la riconversione dei vigneti. Secondo l’UE nel 2012 la proporzione tra queste due categorie di interventi è stata 95% a 5%, mentre all’inizio del programma era più spostata verso un 60/40. La proporzione tra espianto dei vigneti e promozione si è però gradualmente spostata verso la prima e la promozione ora rappresenta il 12% del budget totale rispetto al 16% iniziale. Quanti soldi arrivano in Italia? Beh, molti bisogna dire. Nel caso della ristrutturazione dei vigneti e della promozione, che sono le due voci più interessanti, l’Italia è quella che nel quinquennio 2009-2013 dovrebbe incassare più soldi. E questo, come vedremo nel post è tanto più vero se si proporziona alla dimensione del vigneto.
- L’OCM vino secondo il più recente aggiornamento determinerà un esborso di 5.23 miliardi di euro, il 2% in meno di quello previsto originariamente. Di questo, il 42% è dedicato alla ristrutturazione (espianto) dei vigneti per ridurne il potenziale produttivo, il 22% alla distillazione degli eccessi produttivi, il 12% alla promozione del prodotto e il restante 25% suddiviso tra investimenti in aziende, vendemmia verde e via dicendo.
- Rispetto a 5 anni fa, il programma è leggermente cambiato. La ristrutturazione dei vigneti ha preso maggiori risorse (100 milioni in più, il 3% sul totale), soldi sottratti soprattutto alla promozione che inizialmente doveva essere circa il 16% degli investimenti totali.
- Nel 2013 sono previsti investimenti per 1230 milioni di euro, di cui 450 nell’espianto dei vigneti (un po’ meno del picco di 568 milioni del 2012), circa 100 milioni in distillazione e MCR, in ulteriore calo rispetto agli anni scorsi, mentre la promozione dovrebbe crescere da 169 milioni del 2012 a 235 milioni del 2013.
- Focalizziamoci sull’Italia, che nel 2013 dovrebbe incassare circa 125 milioni dei 450 destinati alla ristrutturazione dei vigneti, e circa 100 milioni dei 235 milioni destinati alla promozione. In entrambi i capitoli il nostro paese è il principale destinatario degli aiuti, precedendo sia Francia che Spagna.
- Ora, ci sono due modi per capirlo in termini relativi: in base agli ettari vitati o in base alla produzione media. Oggi presento il calcolo in base agli ettari, dove si evince che l’Italia su questi due capitoli dovrebbe ricevere un contributo cumulato di circa 1200 euro per ettaro, contro 750-800 della Francia e 550-600 della Spagna.
- Se invece rapportiamo il tutto alla produzione media del quinquennio (circa 45m/hl in Italia e Francia e 34 in Spagna), la situazione è più equilibrata, anche se l’Italia è ancora in vantaggio: poco più di 17 euro per ettolitro, contro 16.5-17 per la Spagna e 14 circa per la Francia.