Il post di oggi non e’ particolarmente ricco, ma e’ un post che aiuta molto a capire gli ordini di grandezza delle esportazioni dei vari paesi. Spesso sentiamo parlare dell’invasione dei vini australiani, poi sentiamo strombazzare quanto l’Italia sia andata bene nell’export. Oggi prendiamo i dati di 5 grandi produttori, Italia, Francia, Spagna, Australia e USA e li mettiamo uno contro l’altro, tradotti in Euro. Che cosa ne esce? Che l’Italia nel 2007 non e’ andata male, anzi: dal punto di vista della crescita siamo superati solo dagli spagnoli. Vero e’ che la nostra struttura dell’export resta fortemente incentrata sui volumi (dove non ci batte nessuno, almeno nel 2007), mentre dal punto di vista del valore di cio’ che esportiamo siamo indiscutibilmente secondi, ma ben lontani dalla Francia. In altre parole, il nostro prezzo medio di esportazione e’ superiore solo alla Spagna e agli USA, che pero’ pagano lo scotto del cambio sfavorevole, in questa statistica.
Il primo grafico vi mostra i volumi degli ultimi 3 anni: come vedete l’Italia ha chiaramente spiccato il volo, passando da una situazione di parita’ con Spagna e Francia a 15m/hl ai 18.8m raggiunti nel 2007. La temuta Australia e’ effettivamente un grosso esportatore, con quasi 8m/hl, anche se i recenti problemi produttivi ne hanno sicuramente limitato la crescita recentemente. Curioso notare che nel 2007 anche la Spagna ha, di poco, superato la Francia per volumi di export.
Il secondo grafico vi rende conto del valore. Questo e’ forse il vero grafico da guardare… noi esportiamo Asti e i nostri cugini Champagne. Risultato: 6.8 miliardi di euro contro 3.45, molto vicino al doppio. Qui siamo indiscutibilmente secondi senza nessuna speranza di recuperare. L’Australia e la Spagna hanno raggiunto un valore di export molto simile attorno a 1.8bn euro. Gli USA sono invece chiaramente indietro, anche se hanno beccato una botta secca con il cambio, che gli ha buttato giu’ le esportazioni in Euro del 10% almeno… sono ben lontani con 700m di euro.
Terzo grafico il prezzo per ettolitro esportato. Qui e’ dove l’Italia si classifica peggio a causa delle esportazioni di vino sfuso (media totale intorno a 180EUR/hl). Come sapete sull’imbottigliato e sullo spumante siamo intorno a 250EUR/hl, che non e’ molto diverso dai 229 dell’Australia. Di nuovo la Francia supera tutti con 447EUR/hl, gli USA sono penalizzati dal cambio, la Spagna sta migliorando ma resta con 120EUR/HL ben lontana da tutti gli altri.
Concludiamo con una fotografia della performance nel 2007. Togli gli USA troppo influenzati dal cambio, tutti i grafici sono uguali. Le esportazioni aumentano in valore piu’ che in quantita’, quindi con un apporto del prezzo mix positivo dal 4% Australiano al 6% Italiano e Spagnolo. Tutti con i volumi in crescita lieve (3%) ad eccezione della Spagna che fa +6% e che, tra tutti e’ l’unico riuscito a mettere a segno una crescita nel valore delle esportazioni superiore al 10% nel corso del 2007.
The post today is not particularly rich, but it provides a nice picture of magnitude in exports of various countries. We often hear about the invasion of Australian wines, then about how good were Italian exports of wine. We take the data from 5 large producers, Italy, France, Spain, Australia and the USA and we put them together, translated into euro. What comes out? First, Italy in 2007 and had a good performance: from the point of view of growth we are exceeded only by Spaniards. It is also true that our export structure remains heavily focused on volumes (where we ranked first in 2007), while in terms of volumes we are second, very far from France. In other words, our average price of exports exceeds only the one of Spain and the U.S., which were offset by the low USD.
The first chart shows you the volumes of the last 3 years: you can see that Italy has clearly taken off, moving from a situation of parity with Spain and France (15m/hl) to 18.8m achieved in 2007. The feared Australia is actually a big exporter, with almost 8m/hl, although the recent production problems have certainly limited the growth. It is also curious to note also that in 2007 Spain was a little above France for export volumes.
The second chart is about value. This is perhaps the true graph to look at… we export Asti and our cousins in France Champagne. Result: 6.8 billion euros against 3.45bn. Here we are indisputably second with no hope of recovering. Australia and Spain have reached a value of export very similar around 1.8bn euros. The U.S. are clearly back, even if they have been hit by the weak exchange rate, which has thrown exports in euros down by 10% at least…
Third graph is the price per hectolitre exported. Italy ranks badly as a result of exports of bulk wine (average total around 180EUR/hl). As you know bottled and sparkling wines are exported by Italy at around 250EUR/hl, which is not very different from 229 of Australia. Again France exceeds all with 447EUR/hl, the U.S. was penalized by the exchange, Spain is improving but remains with 120EUR/HL far from everyone else.
We conclude with a picture of performance in 2007. We removed the U.S. as it was too influenced by the exchange rate. All charts are very similar. Exports increased in value more than in quantity, with a contribution of price mix from 4% to 6%. All with volumes rising slightly (3%), with the exception of Spain which is +6%. Spain was in fact the only country which managed to grow in value by more than 10% during 2007.