Fonte: ISTAT.
Anticipiamo alcune considerazioni sulle esportazioni di vino che dovremo probabilmente rifare con i dati del primo semestre (che saranno resi pubblici la prossima settimana) con i dati a fine maggio. Le conclusioni sono piuttosto evidenti: dopo che il trend di riduzione delle esportazioni si era bloccato in aprile, il mese di maggio ha ripreso i connotati, aggravandoli, dei mesi precedenti. Nel solo mese di maggio, i volumi esportati sono calati dell’11% a 1.48m/hl. Stavolta pero’ il miglioramento del prezzo mix (che ricordiamo e’ essenzialmente legato a due fenomeni: il maggior peso degli spumanti che crescono piu’ delle altre categorie e il forte riposizionamento di prodotto in atto nei vini sfusi) non e’ sufficiente a compensare. Ci troviamo quindi a commentare dei dati dove il valore delle esportazioni e’ in calo del 2% a EUR304m rispetto a maggio 2007. Nel mio database, i mesi in cui le esportazioni sono calate in valore prima di questo furono dicembre 2007 (-1.3%), dicembre 2006 (-3%) e aprile 2006 (-2.5%).
We anticipate some considerations on exports of wine pending the release of H1 data (next week) with the data at the end of May. The conclusions are quite clear: after the exception of the month of May, the trend of reduction of exports resumed in May, with even more strenght. In May alone, the volumes exported fell by 11% to 1.48m/hl. This time, however, the improved price mix (essentially linked to two items: the increasing weight of sparkling wines and the strong product repositioning in bulk wines) was not enough to compensate. We are therefore to comment data where the value of exports was down by 2% to EUR304m compared with May 2007. In my database, previous months in which exports declined in value before this were December 2007 (-1.3%), December 2006 (-3%) and April 2006 (-2.5%).

Dal punto di vista del valore delle esportazioni, stiamo tenendo il livello di circa EUR3.5-3.6bn, cioe’ un +7% annuo. La nota positiva e’ che tutte e tre le categorie restano positive e che gli spumanti sono sempre sul piede del +30-35%. I vini imbottigliati stanno perdendo un pochino il passo (facevano +5% fino a gennaio/febbraio e ora sono a +4%) essenzialmente perche’ sta diventando molto evidente la decelerazione sul mercato americano (-15% a Maggio, il che porta l’anno mobile a -1.4%). Bisogna pero’ fare attenzione, perche’ il calo USA non e’ solo frutto del cambio, dato che i volumi annui sono ormai a un +0.7%. Nel segmento del vino sfuso perdiamo terreno soprattutto in Francia (-18% sui 12 mesi) e siamo passata a un bel 0% sulla Germania dopo che fino a marzo facevamo +6/7%.
From the point of view of the value of exports, we are maintaining the level of about EUR3.5-3.6bn, that is +7%. The positive note is that all three categories remain positive and that sparkling wines are always growing by +30-35%. The bottled wines are losing a bit (+5% up to January/February, now at 4%) mainly because it is becoming very clear the deceleration in the U.S. market (-15% in May, which leads the rolling year at -1.4%). We must however be careful, because the decline in U.S. not only due to the exchange rate, given that the annual volumes are now at a +0.7%. In the segment of the bulk wines, we are losing ground particularly in France (-18% on 12 months) and we are flat in Germany after +6/7% until March.
I volumi sono in forte calo. A livello annuo abbiamo ormai raggiunto i 18.2m/hl. Nel terzo grafico potete visivamente rendervi conto di come siamo messi: siamo quasi esattamente a meta’ tra dove eravamo lo scorso anno (19.3m/hl, praticamente il picco storico) e nel 2006 (17.3m/hl). Il protagonista di questo calo (-6% a livello annuo) sono i vini sfusi che fanno -15% a 6m/hl, mentre i vini imbottigliati sono stabili e gli spumanti fanno +9% (in costante decelerazione).
The volumes are in sharp decline. At the annual level we now reached 18.2m/hl. In the third graph you can be visually aware of where we are: we are almost exactly in the middle between 2007 (19.3m/hl, practically the historical peak) and 2006 (17.3m/hl). The protagonist of this decline (-6% annual level) are the bulk wines that are -15% to 6m/hl, while the bottled wines are stable and sparkling wines are +9% (in constant deceleration).

Il quarto grafico vi rende conto del prezzo mix, con un indice ribasato, in modo da poter confrontare meglio le tre categorie (che hanno valori assoluti molto dissimili tra di loro). Come vedete facciamo molta fatica (anche per colpa del dollaro) a far crescere il valore al litro del vino imbottigliato, mentre sembra essere in fase di attenuazione l’andamento degli spumanti. Per contro, sui vini sfusi continuiamo a esportare di meno ma a prezzi sempre migliori: siamo arrivati a EUR0.54 al litro, rispetto a EUR0.43 di 12 mesi fa. Nel contempo, per farvi divertire, vi posso dire che le importazioni di vino sfuso stanno invece percorrendo la strada inversa: i volumi sono in crescita (circa 10%) mentre il prezzo mix sta diminuendo allo stesso ritmo (-10%): siamo passati da EUR0.62 a EUR0.56.
The fourth graph is to let you understand how the price mix is moving with rebased figures. Asyou can see, the value per litre of bottled wine is stable, while seems to be undergoing a mitigation uptrend of sparkling wines. By contrast, the bulk wines continue to export less but at better prices: we are now at EUR0.54 per litre, compared to EUR0.43 for 12 months ago. At the same time, to entertain you, I can tell you that imports of bulk wine are performing the other way around: the volumes are growing (about 10%) while the price mix is decreasing at the same pace (-10%): They went from EUR0.62 to EUR0.56.
[TABLE=89]
se ho capito bene, il tuo modo di leggere le tabelle è questo: esportiamo meno ma a prezzi migliori, ciò implica una visione positiva del fenomeno. e se invece fosse esattamente il contrario: esportiamo meno proprio perché siamo a prezzi troppo alti? te lo chiedo perché ho letto i dati del semestre spagnolo e mi pare indichino abbastanza chiaramente che se vuoi esportare di più, devi abbassare il prezzo, e non di poco. prova a dare un’occhiata sul sito della fev e poi ne discutiamo, è una cosa su cui mi piacerebbe avere il parere di un esperto di numeri.
ps: a proposito di francia, ho letto che nella champagne è atteso un calo del 10%, forse aveva ragione viniflhor. saluti
Ciao Dario,
il fatto e’ che l’Italia dovrebbe porsi nel panorama mondiale come un esportatore di vini “di valore mediamente alto”. Il fatto che esportiamo a prezzi medi inferiori a quelli di altri paesi pone i nostri prodotti molto piu’ in competizione con altri che godono di vantaggi (anche regolamentari, nei disciplinari produttivi). Il prezzo di 2.60 al litro per i vini imbottigliati (che resta una stima molto largo circa, dato che il volume pare includa anche la tara…) e’ un dato relativamente basso se preso rispetto a quello di altri paesi. Quello degli spumanti di 3.65 si confronta con i 20 euro dello Champagne.
Per cui, soprattutto guardando ai dati macro come questi io sono convinto che sia megli esportare meno ettolitri a un prezzo piu’ alto che il contrario.
Detto questo, il calo dei volumi di esportazione e’ secondo me oggi la diretta conseguenza della vendemmia piu’ bassa del 2007, che ha segato di bestia il vino sfuso che esportavamo in Francia a meno di 0.5EUR al litro.
Sullo Champagne, guardavo i dati ad agosto e le esportazioni sono stabili: hanno preso uno sberlone allucinante negli USA compensato dai mercati asiatici ed europei.
Ora guardo ai dati spagnoli. Certo che se il prezzo medio gli scenden non e’ propriamente un bel segno, soprattutto in una fase di mercato in cui i prezzi delle materie prime sono esplosi…
bacca