Il Lazio e’ un buon produttore di vini DOC… ma ha veramente troppe DOC. Lo noterete dalla lunghezza delle tabelle che sto postando e dalla torta dalla quale ho tolto (in modo certosino…) tutti i nomi delle piccole DOC per farvi rendere conto della frammentazione del panorama laziale. Come fare per finanziare la promozione di cosi’ tanti “brand” diversi? Impossibile. Ma i problemi non finiscono qui. Le DOC laziali hanno una resa per ettaro media di 112 quintali, probabilmente troppo per poterlo chiamare vino di qualita’. Di piu’ le prime tre DOC, cioe’ quelle grandi e se volete “potenti”, viaggiano tute a 120 quintali per ettaro o oltre.
Ma andiamo ai numeri. Il Lazio ha avuto tra il 2005 e il 2007 una produzione DOC calante, da circa 713mila hl a 492mila hl del 2007. E’ un bel -32%, che va essenzialmente ricercato in un calo delle superfici vitate del 25%, da 8300 ettari a 6200 ettari e da un calo del 8% delle rese vitate da 122q/ha a 112q/ha.
Il trend discendente della produzione ha soprattutto colpito le piccole DOC, mentre le grandi DOC di riferimento della regione, Castelli Romani e Frascati sui due anni hanno fatto segnare un calo del 17% e dell’11% rispettivamente. Piu’ nel dettaglio, le DOC che hanno inciso di piu’ (se escludiamo le due DOC chiave, il resto fa -50% nei 2 anni) in questo caso sono Colli Albani che passa da 48mila hl a 4mila hl e la DOC Marino che crolla anch’essa da 81mila ettolitri a 8mila del 2007.
Chi cresce? Quasi nessuno. Anzi, qualche piccola DOC. Circeo raggiunge i 4500 ettari, Colli della Sabina passa da niente a 2000 ettari, Cori sale da 8000 a 10000 ettolitri. Niente altro.
Una delle caratteristiche delle DOC Laziali e’ la resa per ettaro molto elevata. Le grandi DOC come Castelli Romani (200mila hl di vino e 280mila quintali di uva) si espande su soli 1760 ettari, il che significa una resa per ettaro di 159 quintali. Frascati produce 128mila ettolitri su 1600 ettari, che corrispondono passando ai quintali di uva a circa 120q/ha. La terza DOC per dimensione, Velletri, e’ a meta’ tra le prime due 131 quintali per ettaro. Sono obiettivamente un po’ troppi, anche se stiamo parlando in prevalenza di vini bianchi.
Interessante questa analisi anche se, da romano, mi son depresso..
[…] blog i Numeri del Vino, vi è uno spaccato della produzione laziale molto eloquente: moltissime DOC (spesso con uvaggi […]
[…] blog i Numeri del Vino, vi è uno spaccato della produzione laziale molto eloquente: moltissime DOC (spesso con uvaggi […]