La Calabria ha una piccola produzione DOC, dominata dal Ciro’, che rappresenta il 60% delle superfici medie denunciate tra il 2006 e il 2007. Tutte le altre denominazioni sono veramente piccole, con produzione di non piu’ di 2500hl annui di vino. In tutto, la Calabria ha prodotto nel 2007 circa 44mila ettolitri di vino DOC secondo Federdoc. Secondo ISTAT invece questo numero ammonta a 84mila ettolitri, cioe’ circa il doppio.
La produzione DOC della Calabria si caratterizza oltre che per la piccolissima dimensione delle denominazioni anche per le rese particolarmente basse. A livello regionale, siamo intorno ai 50q/ha, con la DOC Ciro’ che sta a 67q/ha e tutte le altre DOC, se i dati sono corretti, che sono molto al di sotto della media, con punte (in verita’ piuttosto strane) sotto i 30q/ha per alcune di queste denominazioni.
Il secondo punto su cui ISTAT e Federdoc non vanno d’accordo e’ la tendenza. Secondo ISTAT tra il 2005 e il 2007 la produzione DOC e’ passata da 63mila a 84mila hl, secondo Federdoc siamo passati da 53mila a 44mila. Inconcepibile, salvo accontenarsi del fatto che nel 2005 c’era un consenso maggiore tra i due organi di informazione.
Detto questo, vale la pena sottolineare che il trend decrescente di Federdoc, perche’ e’ questi dati che stiamo commentando, viene dal calo della DOC Ciro’ che passa da 43mila a 36mila hl, sostanzialmente dovuto a un calo delle rese produttive, mentre le superfici denunciate sono state sostanzialmente stabili. E’ in calo anche la seconda DOC per dimensione, cioe’ Melissa, passata da 3900hl a 2000hl, ma in questo caso almeno in parte a causa delle minori superfici denunciate. La terza DOC subisce lo stesso destino: Lamezia e’ calata da 2400 hl a 2000hl tra il 2005 e il 2007.
Chi cresce, domanderete? A me a guardare queste cifre mi pare proprio nessuno…