Siccome siamo arrivati ai dati di dicembre sulle esportazioni di vino, facciamo oggi un commento e il punto con dei grafici “riassuntivi” dell’andamento dell’anno solare, invece che concentrarci come facciamo di solito sull’andamento come “anno mobile” rispetto all’anno mobile dei mesi precedenti. Con la annotazione che si tratta dei dati provvisori (quelli definitivi sono sempre leggermente diversi), possiamo dunque guardare al quadro dell’export italiano di vino dello scorso anno, che si conclude, come abbiamo visto anche per la Francia, con dei dati in ripresa.
Nel mese di dicembre, l’export e’ cresciuto del 7.4%, lo stesso andamento del mese di novembre. Cosi’, il calo annuo si e’ attenuato al 4%, da EUR3586m a EUR3447m. Invece, i volumi continuano a crescere senza tregua: a Dicembre sono stati esportati quasi 1.7m/hl di vino, il 14% in piu’ dello scorso anno. Questo andamento ha portato il valore annuo a 19.5m/hl, +9.4% rispetto al 2008: presumibilmente il massimo storico per le esportazioni italiane di vino. In dicembre qualche segno di miglioramento pero’ si vede: i volumi sono in crescita del 14% nel segmento dei vini imbottigliati, uno dei migliori risultati dell’anno, mentre la corsa dei vini sfusi continua ma a un tasso piu’ limitato (+12%). Mentre il prezzo mix di vini sfusi e spumanti resta molto negativo, quello dei vini imbottigliato sembra attenuare la sua corsa al ribasso.

Ne fa le spese il cosiddetto prezzo mix. Non vorrei essere troppo critico, ma l’Italia esporta 19.5m/hl a 1.77 euro al litro, la Francia esporta 12.5m/hl a 4.4 euro al litro e la Spagna 16.7m/hl a EUR1.14 al litro. Ci stiamo pericolosamente avvicinando alla produzione di quantita’ sulla quale il nostro sistema industriale non e’ competitivo.

L’andamento per categoria mette ancora piu’ in luce questo peggioramento di mix del prodotto italiano: i vini sfusi hanno raggiunto i 6.4m/hl, in crescita del 18%, con un peggioramento del loro prezzo mix del 18%. Gli spumanti crescono i volumi del 6% a 1.5m/hl ma perdono il 20% nel prezzo medio. I vini imbottigliati salgono a 11.6m/hl in volume ma perdono il 7% in prezzo mix. Dobbiamo essere contenti? Beh, certamente chi produce tanta uva e tanto vino da vendere sfuso ha davanti a se un mercato “in tiro” per i propri prodotti. Diverso e’ il caso dei produttori di vini di qualita’ che rischiano di perdere in immagine quanto piu’ il vino italiano si vende come vino a buon mercato. E purtroppo questi stereotipi, una volta che sono inculcati nella testa della gente, sono difficili da rimuovere.
Come potete vedere dall’ultimo grafico, il prezzo al litro del vino imbottigliato italiano e’ stato nel 2009 inferiore a quello del 2005 (2.38 al litro contro 2.46). Ugualmente, il prezzo medio dello spumante italiano e’ passato dai 3.1 euro al litro del 2005 a 2.47 euro. Evidentemente, se la produzione di vino italiano non scende, in qualche modo questo vino bisognera’ pur venderlo.