Consumi di vino a valore delle famiglie in Italia – dati 2009 ISTAT

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I dati prodotti da ISTAT sui consumi delle famiglie italiane nel 2009 confermano quanto la crisi abbia colpito anche il mondo del vino: (1) i consumi di vino hanno visto sia un calo sia della penetrazione (cioe’ quante famiglie comperano vino sul totale ma questa non e’ una novita’), sia una riduzione della spesa media per famiglia acquirente, che invece negli ultimi anni era cresciuta anche se soltanto di poco. (2) Il vino e’ andato male quanto l’acqua (considerazione blasfema per me, ma tant’e’), mentre la birra si e’ comportata meglio. Comprensibile: in tempi di crisi si beve l’acqua del rubinetto e si “tiene” la birra (che difatti ha invertito la tendenza calante della penetrazione) che ha un costo piu’ limitato del vino, generalmente. (3) Il vino e’ andato molto peggio di quanto non abbia fatto la spesa generale delle famiglie. Se si combina il calo della spesa con il calo di penetrazione, si arriva a -6.5% contro un -1.7% della spesa totale delle famiglie e un -5% del settore bevande. (4) Siamo di fronte a una tendenza secolare, dove nuovi modelli di consumo (in crescita) restano piu’ che compensati dai vecchi modelli di consumo (in declino, soprattutto in corrispondenza delle dinamiche demografiche).


Passiamo ai numeri. Le famiglie italiane che comperano vino sono state nel 2009 il 39.1% del totale, in calo di 1.2 punti percentuali sul 2008 e su un ritmo di 3 punti percentuali in 4 anni. “Decennalizzando” significa 7.5%. E’ matematica ma questo numero moltiplicato le 24 milioni di famiglie censite fa 1.8 milioni di famiglie che abbandonano il prodotto vino su un orizzonte di 10 anni.



La spesa media scende da 30.9 euro per famiglia acquirente a 29.8 euro, -3.7%. In realta’ la birra fa peggio a -4.4% sugli acquirenti, ma siccome la penetrazione sale la bevanda va meglio. Soltanto tra il 2005 e il 2006 avevamo assistito a un calo della spesa (da 32 a 30.3 euro mese per famiglia). Facendo una breve moltiplicazione, 12 mesi moltiplicato 29.8 euro moltiplicato il 39% della popolazione fa circa 3.45 miliardi di euro, rispetto a 3.63 miliardi di euro , cioe’ -5% (non chiedetemi come mai tra il 2008 e il 2009 le famiglie sono cresciute dell’1.5% come numero, non saprei dirvi…).

Nel post vi allego una serie di grafici e statistiche sia geografiche che per taglio di dimensione familiare e tipo di famiglia. In sostanza nel 2009 la parte di Italia meno colpita sembra essere il Nord Ovest, dove la spesa per famiglia (totale, non acquirente) cala soltanto del 2.2%, e dove il consumo di vino e’ anche molto piu’ elevato che nel resto del paese. Nel Nord Est scende del 7% , nel centro del 10%, al sud dell’8.3% e nelle isole quasi dell’11%. Il dato che colpisce e’ che quasi in tutta Italia a restare colpite sono state piu’ le famiglie “piccole” che quelle numerose.

Tra le professioni, il calo meno significativo e’ quello dei lavoratori in proprio a -1.6% mentre sono allineati alla media del -6.5% gli imprenditori, i pensionati e gli impiegati. Infine, i dati piu’ prettamente demografici mostrano un impatto piu’ negativo sui giovani che sugli anziani, il che non dice bene per il settore in generale. Speriamo sia soltanto l’effetto della crisi. Vi lascio ai grafici.


Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

7 Commenti su “Consumi di vino a valore delle famiglie in Italia – dati 2009 ISTAT”

  • Flavio Bruno

    Può cortesemente fornirmi dei link(ISTAT) in cui posso trovare informazioni più dettagliate per poter spiegare meglio gli ultimi due grafici riportati in questa pagina. Certo della Sua disponibilità,Le porgo i miei distinti saluti.

    F.B.

  • Flavio Bruno

    Ciao Marco,

    Ero riusciti già a trovarli fortunatamente. Grazie ugualmente.

    F.B.

  • Flavio Bruno

    Caro Marco,

    Scusa per il disturbo. Vorrei capire meglio i grafici su riportati. Perchè nel primo grafico si parla di 29.8 euro di spesa media mensile per famiglia ed invece dall’ultimo, alla voce “Italia”, la spesa è di soli 11.66 euro? In cosa differiscono i due grafici.
    Grazie.

    Complimenti per la redazione del sito.

    F.B.

  • bacca

    La differenza e’ che i 29.8 euro sono la spesa mensile *di chi compera* (famgilie), mentre 11.7 euro e’ la spesa mensile divisa su tutte le famiglie (anche quelle che non comperano, cioe’ trattasi del vero “pollo di Trilussa”)

    bacca

  • Flavio Bruno

    Avevo capito che fosse così, ma volevo esser certo. Questo, però, non vuole lasciar sottintendere che le famiglie CHE COMPRANO e spendono in media 29.8 Euro mensili comprano solo vino, giusto?

    Grazie ancora.

    Spero di non disturbarLa ancora!

    F.B.

  • bacca

    Beh, si, 29.8 euro al mese e’ la spesa in vino di quelli che comprano vino.
    non esistono dati incrociati (per esempio quanti che comprano vino poi comprano o NON comprano birra). Considera che la spesa media per famiglia *totale* (quindi da confrontare con gli 11 euro al mese) e’ di circa 2400 euro se ricordo bene

    bacca

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