
Bilancio 2010 Zonin – principali punti:
• Zonin continua su un percorso di forte incremento delle vendite, che per la prima volta nel 2010 hanno superato i 100 milioni di euro (106 milioni per la precisione). A cio’, per il momento, non corrisponde un incremento dei margini a causa del significativo incremento dei costi operativi (presumibilmente commerciali e promozionali). Di conseguenza, per il momento tale crescita non si riverbera in un corrispondente incremento degli utili (il bilancio resta in pareggio nonostante i risultati operativi siano in miglioramento) e in un calo del debito (che resta stabile a 31 milioni)
• Le vendite sono cresciute del 16% con un incremento del 5% per CVZonin, del 66% per ZoninUS (+82% in valuta locale) e Barboursville (+4%) e del 17% per Zonin UK (nuova suddivisione adottata dal 2010). Le vendite in Italia sono state stabili.
• Il peso dei costi di acquisto e’ sceso dal 56.7% al 54.9% delle vendite, cosi’ come il personale (dal 13% all’11.7%), mentre sono saliti dal 25.7% al 28.8% delle vendite gli altri costi (nessun dettaglio).
• Il MOL e’ quindi salito del 21% a 4.9 milioni, attestandosi al 4.6% delle vendite, mentre l’utile operativo e’ raddoppiato a 3.7 milioni grazie al calo degli ammortamenti e svalutazioni.
• Dopo tasse e oneri finanziari per circa 1 milione, Zonin chiude con 0.6 milioni di utile netto.
• Dal punto di vista finanziario, il capitale circolante e’ rimasto stabile a 32 milioni nonostante l’incremento delle vendite, mentre sono proseguiti gli investimenti (4 milioni di cui meta’ in impianti e macchinari). Il debito e’ rimasto stabile a 31 milioni, cui fanno fronte un patrimonio netto totale di 36 milioni e attivita’ materiali per 34 milioni.



