Sektkellerei Schloss Wachenheim AG – risultati 2010-11

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Avevo promesso di tenervi informato su Sektkellerei Schloss Wachenheim (SSW) ed eccoci qui. L’azienda di spumantistica tedesca (quotata in borsa, vale 62 milioni di euro in capitalizzazione) ha fatto buoni progressi sulla strada della ristrutturazione: a fronte di vendite in crescita del 5% nell’anno fiscale 2010-11, l’utile operativo e’ cresciuto del 17% e l’utile netto e’ aumentato del 50%, consentendo un ritorno al dividendo. E tale miglioramento e’ proseguito anche nel primo semestre dell’anno fiscale 2011-12.

  • Le vendite hanno raggiunto 279 milioni, +4.8%, con 220 milioni di bottiglie di spumante equivalenti. L’incremento e’ stato sostanzialmente guidato dai volumi.
  • In Germania sono state vendute 85 milioni di bottiglie per 92 milioni di euro di vendite. La spinta non e’ pero’ venuta dallo spumante tradizionale, bensi dalle vendite di bevande de-alcolizzate, che sono cresciute del 13% a 18 milioni di euro. I margini nel mercato tedesco sono tornati positivi dopo il pareggio del 2009-10.
  • In Francia, i volumi sono cresciuti da 76 a 78 milioni di bottiglie e le vendite da 85 a 87 milioni di euro. Il margine e’ ulteriormente cresciuto da 7 a 8 milioni.
  • Le vendite in Est Europa sono cresciute invece del 7% a 103 milioni, la miglior performance del gruppo, anche se l’utile operativo non e’ migliorato rispetto all’anno precedente.
  • Dal punto di vista dei prodotti, la crescita dei vini fermi e’ stata dell’11%, contro il +2% degli spumanti.
  • I margini sono migliorati ulteriormente. Il margine industriale passa dal 39% al 41%, il MOL e’ salito dal 9.2% al 9.7%, che significa un incremento del 10% a 27 milioni. Con ammortamenti stabili, l’utile operativo e’ cresciuto del 17%.
  • L’indebitamento netto e’ rimasto stabile a 71 milioni, il che implica un capitale investito di 206 milioni di euro, con un ritorno sul capitale prima delle tasse del 10% circa, rispetto al 9% dello scorso anno.
  • Nel primo semestre 2011-12, le vendite sono cresciute del 4% circa, con un incremento dei volumi del 6% a 139 milioni di bottiglie. In Germania le vendie a volume sono cresciute dell’8% ma il fatturato soltanto del 5% a causa delle promozioni. In Francia le vendite sono salite del 5%, con volumi in crescita del 6%, mentre in Est Europa sono state vendute 44 milioni di bottiglie, pari a una crescita del 5%.
  • Le previsioni per il futuro sono inficiate dalla svalutazione del cambio in Polonia, che avra’ un impatto negativo, dall’aumento delle promozioni e dei costi per le materie prime. Tutte queste cose insieme probabilmente limiteranno la crescita dell’azienda a meno del 5%, sia per quanto riguarda il fatturato che per quanto riguarda gli utili.
Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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