Francia – esportazioni di vino, aggiornamento primo semestre 2012

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La Francia ha da pochi giorni fornito I dati sulle esportazioni di vino a fine giugno, che mostrano un deciso incremento (+14%), sia dovuto ai volumi (+6%) che dovuto al miglioramento del prezzo medio di esportazione (+7%). Credo che sia subito importante fare il confronto con l’Italia, dove gli stessi numeri sono stati ben piu’ modesti: le nostre esportazioni sono cresciute soltanto del 7% nel medesimo periodo, essenzialmente a causa del calo dell’11% dei volumi. Proprio qui sta la differenza tra l’Italia e la Francia: mentre il nostro sistema vinicolo si confronta con un periodo dove i volumi esportati esplodevano per far fuori le scorte, la Francia ha mantenuto un profilo di export molto piu’ costante. A fine giugno, l’Italia comunque ha esportato 10.3 milioni di ettolitri di vino contro i 7 milioni della Francia, nonostante il calo abbia leggermente colmato il gap. Visti i trend, e’ presumibile che tutto cio’ continui anche nei prossimi mesi. Ma lasciamoci alle spalle il confronto Italia-Francia per andare sui numeri francesi:

 

  • L’export totale ha toccato 3.56 miliardi di euro, come dicevamo in crescita del 14%. A contribuire a tale incremento sono stati essenzialmente le due categorie di vino fermo piu’ rinomate, Bordeaux e Borgogna, con la prima a essere il fattore differenziante. A livello annuo, la Francia ha riguadagnato quota 7.6 miliardi di euro e 14.5 milioni di ettolitri.
  • Le esportazioni di Bordeaux sono cresciute del 32% a 1.2 miliardi di euro, un livello eccezionale se considerato una crescita simile era stata gia’ realizzata nel 2011. Nel giro di 3 anni l’export di Bordeaux, a fronte della grande domanda estera, e’ raddoppiato da 600 milioni a 1.2 miliardi. Si puo’ dire che il 70% dell’incremento delle esportazioni del semestre viene da qui (e oltre il 50% dell’incremento tra il 2009 e il 2012…). Per concludere, la crescita dell’export di Bordeaux e’ stata piu’ guidata dal prezzo che dai volumi negli ultimi mesi (+16% contro +13%), a differenza di quanto si e’ visto negli anni scorsi.
  • Lo Champagne invece segna il passo, con un incremento soltanto del 2% dell’export a 817 milioni, fatto di un calo del 4% dei volumi a 357mila ettolitri e un incremento del prezzo medio di export del 7%.
  • La terza categoria che normalmente analizziamo e’ la Borgogna, che ha vissuto negli anni una buona crescita. Anche nel 2012 le cose sembrano andare bene: il valore dell’export e’ a +15%, quindi leggermente sopra il valore totale, con un +2% dei volumi e un +13% sul prezzo medio, che e’ allineato con quello del Bordeaux poco sopra i 10 euro al litro.
  • Cio’ ci porta a tutto il resto, che e’ meno rilevante nella lettura del valore dell’export ma lo e’ molto di piu’ per capire i trend dei volumi. Infatti, il passaggio da 6.6 milioni a 7 milioni di ettolitri e’ essenzialmente spiegato dall’incremento delle esportazioni dei vini delle altre zone della Francia, che pero’ rappresentano i tre quarti del volume totale ma soltanto un terzo delle esportazioni a valore. La categoria ha realizzato un incremento del 7% a valore e del 6% a volume, non lontana dall’andamento delle esportazioni italiane (a valore).
Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

2 Commenti su “Francia – esportazioni di vino, aggiornamento primo semestre 2012”

  • WineWebNews 03 ottobre 2012 Nel Regno Unito ecco i vini da dieta targati Weight Watchers | Blog di Vino al Vino

    […] L’export di vino francese: batte a valore quello italiano Sul sempre informatissimo e documentato blog I numeri del vino Marco Baccaglio esamina i dati sulle esportazioni di vino francese nel primo semestre di quest’anno, comparandoli con quelli del vino italiano. Come scrive “la Francia ha da pochi giorni fornito I dati sulle esportazioni di vino a fine giugno, che mostrano un deciso incremento (+14%), sia dovuto ai volumi (+6%) che dovuto al miglioramento del prezzo medio di esportazione (+7%). Credo che sia subito importante fare il confronto con l’Italia, dove gli stessi numeri sono stati ben più modesti: le nostre esportazioni sono cresciute soltanto del 7% nel medesimo periodo, essenzialmente a causa del calo dell’11% dei volumi. Proprio qui sta la differenza tra l’Italia e la Francia: mentre il nostro sistema vinicolo si confronta con un periodo dove i volumi esportati esplodevano per far fuori le scorte, la Francia ha mantenuto un profilo di export molto piu’ costante”. Inoltre, “le esportazioni di Bordeaux sono cresciute del 32% a 1.2 miliardi di euro, un livello eccezionale se considerato una crescita simile era stata gia’ realizzata nel 2011. Nel giro di 3 anni l’export di Bordeaux, a fronte della grande domanda estera, e’ raddoppiato da 600 milioni a 1.2 miliardi. Si può dire che il 70% dell’incremento delle esportazioni del semestre viene da qui (e oltre il 50% dell’incremento tra il 2009 e il 2012…)”. Leggete qui […]

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