
I numeri che analizziamo oggi sono derivati dalle dichiarazioni della dogana inglese relativamente alle autorizzazioni di rilascio di prodotti alcolici nel mercato inglese. Si tratta quindi di un dato che e’ relativo al mercato del vino più che alle sole importazioni. Essendo peraltro la produzione locale irrisoria, i due dati si sovrappongono quasi perfettamente. La conclusione di questo rapporto è che i volumi nel mercato inglese sono stabili e non si muovono ormai da qualche anno, mentre continua a crescere il valore medio del mercato (questo è il dato nuovo che fino a qualche tempo fa non era disponibile). Questa tendenza è anche piuttosto marcata, dato che tra il 2007 e il 2011 il mercato a volume è calato del 4% (cumulativamente) mentre il valore in sterline è cresciuto del 30%. Addentriamoci nei dati, con l’unica avvertenza di considerare che i dati a valore sommano sia i vini tradizionali che quelli aggiunti di alcol, mentre i volumi sono disponibili separatamente, e quindi noi ci occupiamo di quelli relativi ai vini tranquilli. Una seconda conclusione, forse ancora più importante, è che la quota di mercato del prodotto vino rispetto al totale del valore degli spirits nel mercato inglese continua a crescere: nel 2007 era il 31% del valore, nel 2011 siamo arrivati al 33.5%. Andiamo ai numeri.

- Nel 2011 la dogana inglese ha autorizzato la messa in commercio di 12.9 milioni di ettolitri di vino e 1.3 milioni di ettolitri di vini aggiunti di alcol, rispettivamente stabile e in crescita del 10% rispetto allo scorso anno. Queste due categorie hanno sviluppato un valore di 3.3 miliardi di sterline, che significa un incremento del 7% rispetto al 2011.
- Nel corso del primo semestre 2012 le due tendenze si sono ulteriormente “allargate”. Nel segmento dei vini non addizionati il volume è sempre stabile, intorno a 5.8 milioni di ettolitri, la parte addizionata di alcol cresce del 21% a 0.65m/hl, mentre a valore le due categorie sviluppano un fatturato di 1.6 miliardi di sterline, pari a un incremento dell’8%.
- Il miglioramento del mix è particolarmene evidente se visto nel lungo termine. Nel 2007 i volumi totali erano 14.8 milioni di ettolitri contro gli attuali 14.1 milioni, mentre il valore era 2.5 miliardi di sterline contro l’attuale 3.3 miliardi. Ne deriva un calo cumulato dei volumi su 4 anni del 4% con un incremento cumulato del valore del 30%. In altre parole, in UK il valore medio per ettolitro di vino è passato da 171 sterline per ettolitro alle attuali 239.
- Un altro aspetto interessante dei dati a valore che la dogana ha cominciato a fornire è capire come si evolve il mercato del vino nell’ambito del mercato totale degli spirits. La lettura è decisamente positiva. A fronte del +30% del vino il mercato degli spirits è cresciuto del 22%. Significa che il “vino” passa dal 31.3% del mercato al 33.5% tra il 2007 e il 2011. Questo aspetto è meno leggibile nei primi 6 mesi dell’anno, data l’alta stagionalità del prodotto vino, che comunque cresce dal 33.0% al 33.2% del mercato.



Buona sera, è possibile avere dei grafici a torta e tabelle in valori delle importazioni UK e quote di mercato?
Grazie.
Tatiana