Marche – produzione di vino DOC/DOCG – aggiornamento Federdoc 2010

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La produzione di vini DOC nel 2010 nelle Marche è riportata in modo molto completo da Federdoc, per la prima volta dopo diversi anni. Siamo quindi in grado di dare un quadro piuttosto preciso. Secondo Federdoc, nel 2010 si sono prodotti 427mila ettolitri di vino DOC nella regione, molto più dei 352mila ettolitri stimati da ISTAT per lo stesso anno, nell’ambito di una produzione totale della regione di 927mila ettolitri. Il quadro è dominato naturalmente dal Verdicchio dei Castelli di Iesi, in misura minore, dal Rosso Piceno. Esistono però 19 denominazioni in totale, delle quali soltanto 4 superano la soglia dei 20mila ettolitri e soltanto 2 quella dei 50mila. Troppe denominazioni, troppo piccole.

 

  • Riassumendo i dati regionali secondo Federdoc, si sono prodotti 427mila ettolitri di vino DOC nel 2010 su una superficie denunciata di 6366 ettari, a fronte di una superficie iscritta alle medesime DOC di 6504 ettari, che probabilmente sarebbero circa 7000 se aggiungessimo un paio di dati mancanti.
  • Il Verdicchio di Iesi rappresenta il 45% circa della produzione DOC della regione, con 187mila ettolitri prodotti (+3% nel 2010). Come già osservato negli scorsi anni, la sua produzione è stata molto stabile nel corso degli anni, con una oscillazione tra 180mla e 200mila ettolitri. Ha anche una rilevanza a livello italiano, essendo classificata nelle prime 20 DOC (18esima nel 2010 per volume prodotto) e n.3 tra le DOC tipicamente bianche, dopo Soave e Trebbiano d’Abruzzo. A partire dal 2010, la Riserva, fa categoria DOC a se stante (chissà perché…).
  • La DOC Rosso Conero ha invece subito negli anni 2009 e 2010 un calo significativo, essendo scesa abbondantemente sotto la soglia dei 100mila ettolitri. Nel 2010 la produzione è calata del 9% a 74mila hl, ma la discesa è molto significativa se si guarda più indietro: -38% dal 2005 a questa parte.
  • Offida è diventata la terza DOC ed è una denominazione in forte crescita. 28mila ettolitri sono il record storico, così come i 525 ettari di superficie denunciata, molto cresciuta dai 219 su cui si coltivava nel 2005.
  • Falerio è invece in leggero recupero rispetto al 2009, dopo aver perduto circa 10mila ettolitri, mentre tra le DOC che sembrano aver inboccato un percorso di crescita si può menzionare la DOC Verdicchio di Matelica, come anche la Vernaccia di Serrapetrona. Insomma, i vini bianchi sono quelli che nelle Marche sembrano mostrare l’andamento più incoraggiante.

 

 

 

Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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