Mezzacorona – risultati e analisi di bilancio 2011/12

1 commento

 

mezzacorona 2012 1

 

Dopo aver guardato i dati di Nosio, passiamo alla capogruppo Mezzacorona. Come dicevamo un anno fa di questi tempi, le vendite erano destinate a crescere sull’onda dei migliori volumi e dei prezzi crescenti. In effetti, il fatturato raggiunge il massimo storico di 160 milioni di euro, e progrediscono anche i conferimenti ai soci sia in valore assoluto che in termini di prezzo per quintale di uva apportato. Nel 2012-13, Mezzacorona continua a mandare un messaggio rassicurante sul futuro, fatto di volumi in crescita e di un maggiore valore di liquidazione delle uve ai propri soci. A titolo puramente informativo, le vendite hanno superato quelle di Cavit, che nell’esercizio si è fermata a 153 milioni di euro. Anche il debito prosegue il sentiero di crescita, anche in virtù dei minori investimenti. Vediamo i dati in maggiore dettaglio.

mezzacorona 2012 25
  • Le vendite crescono del 7.9% a 160.3 milioni. La suddivisione geografica è molto difficile da leggere, dato che quest’anno dovremmo dire che il fatturato italiano cresce del 50% e quello estero scende del 14%… si tratta di una suddivisione probabilmente legata ai rapporti con le controllate e a come vengono distribuiti i prodotti.
  • Sotto le vendite i costi del personale sono stabili, e quindi la cooperativa è stata in grado di aumentare la liquidazione ai soci da 40 a 44.8 milioni di euro, +11%. Come abbiamo già ricordato diverse volte, questa è la vera remunerazione dei soci, e non il milione di euro di utile netto che mostra il profitti e perdite.
  • Di questi 44 milioni, circa 38 milioni sono riferiti ai 300mila ettolitri di vino circa che sono stati conferiti alla cooperativa. Il prezzo di liquidazione è cresciuto, secondo il bilancio della capogruppo, da 92 a 95 euro e la previsione del 2012/13 è di incrementare ulteriormente questo valore.
  • I volumi del prossimo anno dovrebbero essere particolarmente importanti, data la dichiarazione di aver accettato 330mila ettolitri, quindi circa il 10% in più dello scorso anno. Unico dubbio in merito è come viene considerata la cantina Ala, che ha apportato da solo 60mila ettolitri.
mezzacorona 2012 3 mezzacorona 2012 2
  • La struttura finanziaria è in miglioramento, proseguendo sulla linea del 2011, con il calo degli investimenti che nel 2012 sono stati di 8.1 milioni, contro 9.5 del 2011 e oltre 20 milioni del 2010. L’indebitamento finanziario netto di 147 milioni (che non si confronta perfettamente con i dati Mediobanca, presumibilmente non comprensivi degli attivi di cassa e banche) scende di 6 milioni rispetto allo scorso anno, che ricordiamo fu il picco. Un ulteriore contributo al calo è venuto dall’evoluzione del capitale circolante, sceso da 60 a 58 milioni di euro a fine agosto 2012, a fronte soprattutto delle minori scorte (anche in corrispondenza della diversa tempistica delle vendemmie).
  • La cooperativa prevede una situazione “molto positiva” per quanto riguarda i conferimenti di vino del 2012. Riportiamo testualmente la conclusione del bilancio: “La crisi economico finanziaria europea prosegue e non si vede una prossima conclusione nel mentre la Mezzacorona Sca sia nel settore vino che nel settore frutta sembra che abbia superato definitivamente questo periodo difficile per poter così dare risultati in crescendo ai soci nonché stabilizzare una situazione aziendale che è già molto buona.”
mezzacorona 2012 4
Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

1 Commento su “Mezzacorona – risultati e analisi di bilancio 2011/12”

  • alessandro ruggeri

    …i miei complimenti …nn mi toccate i tenimenti ” Frescobaldi ” ………….u n i c i….!!!!senza e t a’

Lascia un commento

XHTML: Puoi usare questi tag: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>