Il valore delle DOC/DOCG – stima I Numeri del Vino 2013

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Quanto valgono le denominazioni italiane? Fattura di più il Brunello o il Barolo? Questo post cerca di fare un passo in questa direzione: va subito specificato che l’esercizio è difficile e che ci ha anche provato ISMEA in un recente rapporto presentato a Vinitaly. Qui mi prendo un rischio in più e allargo l’analisi. Che cosa ho fatto? Ho preso i prezzi all’origine del vino sfuso per ettolitro come pubblicati da ISMEA e i volumi di produzione per ciascuna DOC e DOCG come pubblicati da Federdoc, relativamente al 2011. Ho moltiplicato prezzo per volumi delle denominazioni di cui avevo i prezzi (2013), mentre per le altre ho fatto una assunzione di prezzo medio dei vini DOC, cioè circa 120 euro per ettolitri. I risultati li vedete nelle tabelle e in due grafici. Quali risposte? La DOC che vale di più in Italia tra quelle “misurabili” è Conegliano Valdobbiadene, con una stima di 108 milioni di euro. Invece, se prendiamo tutte le DOC e dove non ci sono i dati usiamo quelli generali, la prima DOC diventa Prosecco, che era poi una IGT del passato. Tornando alla questione Brunello contro Barolo… se i prezzi del vino sfuso Barolo sono circa il 15% superiori a quelli del Brunello, il volume del 35% più alto porta a un valore stimato di 65-70 milioni di euro all’origine contro il 40-45 milioni del Brunello. Chi vince? Il Nord Est dell’Italia. Il prossimo passo? Provare ai incrociare i volumi con i prezzi medi al dettaglio, per dare un valore “al dettaglio” per denominazione…

 

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  • La classifica delle denominazioni per cui si conoscono i prezzi sfusi vede al primo posto Conegliano Valdobbiadene con 108 milioni di euro, che derivano da 528 mila ettolitri con un prezzo di 205 euro per ettolitro. Al secondo posto un’altra DOC veneta, Valpolicella, con circa 356mila ettolitri e un valore medio di 260 euro per ettolitri, quindi circa 93 milioni di euro.
  • Segue il Chianti a 91 milioni di euro, che ove si considerassero anche i 39 milioni del Chianti Classico arriverebbe a svettare con circa 130 milioni di euro. Poi la DOC Trentino a circa 78 milioni di euro e al quinto posto il Barolo che con soltanto 100mila ettolitri ma con il prezzo più elevato in Italia viene stimato in questo calcolo a 67 milioni di euro.
  • Di nuovo Nord Est Italiano, con la DOC Alto Adige a 64 milioni e poi Montepulciano d’Abruzzo che con 800 mila ettolitri ma soltanto 78 euro per ettolitro è “all’opposto” del Barolo.
  • Se dovessimo ricomprendere TUTTE le DOC, in questa classifica nei top 10 dovremmo fare i conti con il Prosecco, che sarebbe molto probabilmente il primo. Qui stimiamo 160 milioni di euro di valore considerando la media delle DOC italiane di 118 euro per ettolitro, ma considerando i 200 euro per ettolitri del Conegliano Valdobbiadene potrebbe anche essere maggiore.
  • La seconda DOC che probabilmente finirebbe nei primi posti sarebbe Asti, che in questa tabella stimiamo a circa 100 milioni di euro, ma che forse potrebbe essere anche maggiore visto che la valutazione del Moscato di Asti (che è una piccola parte della denominazione) viaggia intorno ai 172 euro per ettolitro.
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

6 Commenti su “Il valore delle DOC/DOCG – stima I Numeri del Vino 2013”

  • gianpaolo

    Peccato che, inspiegabilmente vista la rilevanza quantitativa, il Morellino di Scansano non e’ rilevato.
    Quello che posso dire e’ che i prezzi attuali sono superiori ai € 200 hl, per quasi 100.000 hl prodotti, per un totale che si avvicinerebbe ai € 20 M.

  • bacca

    Ciao Gianpaolo,
    ci sono alcune stranezze, in effetti, e come ho scritto nel post il giochetto implicava di affibiarti il prezzo medio delle DOC che è quasi la metà di quello che dici tu. Adesso sono al lavoro con un taglio ancora differente, che è quello di usare invece che i prezzi all’origine i prezzi al dettaglio… vediamo che cosa esce…

    bacca

  • Stefano Cinelli Colombini

    In effetti qualche stranezza c’è, a me risulta un prezzo all’ettolitro del Brunello di € 820/850 all’ettolitro, in salita rispetto all’anno scorso e con punte di oltre € 900. So che sono esatti perché ho venduto vino a questi prezzi e, incidentalmente, credo siano dovuti alla percezione diffusa tra gli operatori di carenza di prodotto rispetto alla richiesta e alla oggettiva scarsità di offerta.

  • bacca

    Ciao Stefano, io tuo commento “mi fa cadere le braccia” per il fatto che se i prezzi riprotati da ISMEA sono “strani” come sostieni allora il calcolo non ha alcun valore, dato che per una denominazione come Morellino di Scansano (non censita da ISMEA, anche se con un po’ di fantasia assimilabile a “Chianti”) ho applicato un valore di 120 euro per ettolitro contro i 200 che Gianpaolo ha citato essere il prezzo reale.
    Tieni conto, e forse questo spiega in parte l’arcano, che io ho utilizzato dei prezzi medi (tra gennaio e aprile) e quindi se stanno ancora salendo un numero che non incorpora completamente il rialzo…
    … detto questo tutti i dati vengono dalla stessa fonte e sono fatti con lo stesso calcolo…

    bacca

    PS mi sa che questo esercizio non lo faro’ piu’ dato che nessuno e’ soddisfatto del risultato!!!

  • vittorio

    molto interessante!!!i prezzi del Prosecco sono esatti…interessante il Franciacorta in ultima posizione…Prosecco doc fino a agosto 2012 valeva 180 euro
    PS anche nel docg qualche partita si è venduta a 240 euro ma non è che facciano testo..saluti

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