Da Nosio alla capogruppo Mezzacorona. Una grande novita’ e’ che seguendo l’esempio della controllata Nosio anche Mezzacorona ha adottato i principi contabili internazionali. E sarebbe il caso che anche le altre aziende vinicole si attrezzassero. Quindi, avvertimento a chi legge: il bilancio a agosto 2013 e’ nuovo e vi ho inserito due volte il 2012, con i principi italiani (meno generosi sotto certi punti di vista) e con quelli internazionali, cosi’ da avere una continuita’ di analisi. Come e’ andata nel 2013 Mezzacorona? A guardare i numeri abbastanza bene, nel senso che le vendite sono leggermente cresciute (non come Nosio) e nella scia di Nosio sono calati sia i debiti che l’impiego di capitale. Ma come ben sapete i numeri di una cooperativa vanno letti piu’ da quanto “rende” ai soci per i conferimenti: in questo caso la remunerazione e’ cresciuta del 5% da 95 a 100 euro per quintale, mentre le quantita’ della nuova annata sono calate del 10% circa a 271mila quintali. Il valore totale dei conferimenti dell’annata agricola e’ stato in crescita del 10% a valore a 49 milioni di euro (per la cooperativa Mezzacorona).
- Le vendite crescono del 2% a 163 milioni di euro, con un calo dell’11% per le vendite italiane a 68 milioni e un incremento del 14% per le vendite estere a 95 milioni di euro. Se scavassimo dentro i dati troveremmo che in realta’ tutta la crescita viene dalla divisione ortofrutta (+30%).
- Con l’introduzione dei nuovi principi contabili e’ cambiata un po’ la struttura del conto economico, con un utile operativo che nella nuova definizione e’ di circa 6-7 milioni di euro (contro 2 milioni dei principi italiani), attraverso al riclassificazione di alcuni oneri nella parte finanziaria, che ora appare piu’ consistente con la parte debitoria. I numeri si ricongiungono a livello di utile pre-tasse, che viaggia intorno a i 3 milioni di euro e all’utile netto, in pareggio come si conviene a una classica cooperativa.
- Come dicevamo sopra, la struttura finanziaria si sta riequilibrando, forte di un consistente calo degli investimenti, che nel 2013 sono stati soltanto di 2 milioni di euro e al controllo del capitale circolante, in discesa di 4 milioni di euro, a 57 milioni.
- L’indebitamento scende da 147 milioni di euro a 134 milioni di euro, toccando il minimo da diversi anni da questa parte. In rapporto al patrimonio netto scende da 1.7 volte a 1.5 volte.
- Della remunerazione dei soci abbiamo detto sopra. Sale da 95 a 100 euro al quintale (in una annata di forti incrementi del valore delle materie prime), mentre a livello assoluto Mezzacorona cooperativa ha rigirato ai soci circa 49 milioni di euro.