Fonte: OIV
Nella nota di OIV di fine aprile l’andamento dei consumi di vino è stato rivisto al ribasso rispetto alle stime precedenti. La realtà dei fatti è che il consumo di vino oscilla da diversi anni tra 240 e 245 milioni di ettolitri e che l’abbrivio degli anni pre crisi (quella globale del 2009, non l’agonia italiana) si è perduto perchè in una serie di paesi non si cresce più. Il mercato americano si conferma il più importante del mondo e l’unico con crescita quantitativamente interessanti (0.5-1 milione di ettolitri in più ogni anno da diversi anni), anche se con dati un po’ rivisti rispetto al passato. La seconda cosa da notare è che la Francia sembra aver preso la via del ribasso, qualche anno dopo l’Italia. La terza è che la Cina sembra aver subito un calo dei consumi di vino molto significativo, oltre 1 milione di ettolitri nel corso del 2014. Chiudiamo con l’Italia dove OIV attesta un consumo di vino calato del 6% nel 2014 a 20.4 milioni di ettolitri, minimo storico e peggiore performance insieme a Russia e Cina (che da mercati emergenti sembrano essere diventati immergenti). Direi che queste sono le cose da portare a casa da questo post sui consumi 2014, che ora però andiamo ad analizzare più in dettaglio.
- Il consumo previsto 2014 è di 240 milioni di ettolitri, 2 in meno rispetto al 2013. Come dicevo nell’introduzione la crescita sembra scomparsa, anzi: se il dato sarà confermato siamo di fronte al livello di consumi più basso dal 2005 a questa parte (vedere l’ultima tabella per confronto).
- Il mercato americano cresce a 30.7m/hl, +1.6% nel 2014 e circa +2.4% annuo negli ultimi 5 anni, mentre il mercato francese scende del 3% a 27.9 milioni di ettolitri. Rispetto al 2009, i consumi di vino in Francia sono calati dell’1.6% annuo.
- Il mercato italiano resta il n.3 al mondo nel 2014, ma con questo calo del 6% siamo ormai arrivati al livello della Germania, che molto probabilmente prenderà il posto dell’Italia nel 2015.
- Detto della Germania, vale la pena di segnalare il calo ormai strutturale dei consumi in Russia, ulteriormente aggravato nel 2014 dalla svalutazione del Rublo. Siamo a 9.6 milioni di ettolitri, -8% nell’anno e -1.5% annuo.
- La battuta d’arresto della Cina, già vista in modo lieve nel 2013 si è esplicitata nel 2014, con una perdita di oltre 1 milione di ettolitri a 15.8 milioni. Resta dunque il quinto mercato.
- Superata la classifica generale vi ripropongo una tabella riassuntiva con i consumi procapite desunti da questi numeri. Nel mondo si bevono 3.4 litri di vini procapite, dai 44.4 della Francia agli 1.2 litri della Cina. Il grafico vi mette in relazione consumi pro capite e consumi totali… nella parte bassa del grafico ci sono i mercati interessanti, che dovrebbero essere Brasile, Russia e Cina e, invece, dai numeri che leggiamo sono Canada e USA. Tutto ciò a noi italiani ci lascia tranquilli: sono questi i mercati dove siamo forti!
- Infine vi segnalo in fondo a tutti il grafico con l’equilibrio produzione/consumo a livello mondiale. Considerando i soliti famosi 30 milioni di ettolitri di usi industriali, con la produzione 2014 di 279 milioni il mercato del vino sarebbe per il secondo anno consecutivo in surplus produttivo. Meno del 2013, ma comunque in leggero surplus…
[…] e Spagna- vedono un crollo dei bevitori mentre aumentano le vendite in America e in Asia. Ormai gli Stati Uniti sono il primo Paese consumatore di vino con 30 milioni di ettolitri mentre la Francia è scesa a 27 e l’Italia a 20. Se aggiungiamo a […]
[…] lungo e complicato. Bisogna ricordarsi che gli USA, con 30 milioni di ettolitri, sono ormai il primo Paese consumatore e la Cina è il quinto posto nel mondo, ma entrambi questi mercati sono in crescita mentre Francia e […]
[…] ricordarsi che gli USA, con 30 milioni di ettolitri, sono ormai il primo Paese consumatore e la Cina è il quinto posto nel mondo, ma entrambi questi mercati sono in crescita mentre Francia […]