Esportazioni di vino Italia – settembre 2016

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Le esportazioni vino hanno attaccato la “volata” di fine anno in modo decisamente positivo, anche se si potrebbe obiettare che i mesi di settembre e ottobre 2015 furono particolarmente deboli (0% e -3%). Per ora, comunque, non si vedono impatti particolari da “Brexit” sugli spumanti e nel mese di settembre (+34% nel mese) sono stati positivi anche i dati relativi al vino imbottigliato (+3%, unico ancora in territorio negativo da inizio anno) e al vino sfuso che sta prendendo forza (+5% nel mese e +4% da inizio anno). Oggi vi posto una serie di grafici che vi mostrano come si stanno muovendo le esportazioni sui 12 mesi terminanti a settembre rispetto al 2015, aggiungendo anche un grafico qui sotto “per continente”, dove potete apprezzare come il commercio estero di vino italiano resta saldamente ancorato all’Europa, che rappresenta il 62% circa del totale, mentre il continente asiatico rimane marginale (6.6%) e senza particolari spunti di crescita rispetto alle altre aree negli ultimi 3-4 anni. Leggiamo qualche dato insieme.

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  • L’export di settembre cresce del 9% a 506 milioni di euro. Il dato è positivo anche se si confronta con il valore stabile di settembre 2015. Probabilmente sarà positivo anche il dato di ottobre, che commenteremo a gennaio, quando l’export 2015 calò del 3%. Tutto dentro comunque dall’inizio dell’anno la crescita è piuttosto soddisfacente, +3.6% a 3.96 miliardi di euro, soprattutto perché viene anche in un contesto di volumi piuttosto deboli (+1.6%), soprattutto nel segmento dei vini imbottigliati.
  • In proiezione annuale, siamo a 5.49 miliardi di euro, quindi molto vicini agli obiettivi “dichiarati” dalle associazioni di categoria, con un progresso del 4%.
  • Come vi anticipato i grafici sono oggi sui “12 mesi terminanti a settembre”, e si confrontano con i dati finali annui. Nel segmento dei vini imbottigliati potete chiaramente notare la sostanziale stabilità in Germania e Stati Uniti e la flessione del Regno Unito e del Canada (-11% e -3%) che peraltro è confermata anche nel mese di settembre (vedere tabella sotto), quando invece USA e Germania sono rimbalzati. Paesi Bassi e Svezia hanno superato Giappone e Francia e sono ora il settimo e nono mercato (dovrò aggiornare la tabella!).
  • Per i vini sfusi si ripropone il tema del calo nel Regno Unito, -10% sui 12 mesi e -12% in settembre, anche se questo comparto resta guidato dalla Germania dove i dati degli ultimi mesi sono migliorati. Come potete notare il dato sui 9 mesi dice +4% mentre quello degli ultimi 12 mesi viaggia ancora intorno allo 0%, segno che probabilmente le cose miglioreranno di qui a fine anno.
  • Due parole sugli spumanti, per i quali dedicherò il post di domenica sera. Restano chiaramente il fattore chiave della nostra crescita: +34% in settembre, +25% nei primi 9 mesi e +24% negli ultimi 12 mesi. Sono ormai il 21% delle nostre esportazioni e promettono di diventare ancora più importanti ora che arrivano i “mesi caldi”.
  • Infine, due parole sul grafico “per continenti”, analisi che ripropongo dopo un po’ di mesi nel dimenticatoio. L’Europa è sempre chiave per l’Italia e l’Asia resta marginale. Non sto parlando della Cina, le cui importazioni di vino italiano sono a settembre 2016 94 milioni di euro in ragione d’anno (contro 83 milioni di settembre 2015), ma della regione, della quale la Cina rappresenta meno di un terzo del totale…

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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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