
Leggere i dati 2015/16 di Nosio è particolarmente complicato, dato che la cooperativa ha deciso di chiudere il bilancio al 31 luglio invece che al 31 agosto, per adeguarsi alla chiusura della capogruppo Mezzacorona. Tutti sappiamo che Agosto, il mese mancante al bilancio che analizziamo, non è propriamente un mese critico. Detto questo i dati e i grafici che vedete, fatti sulla base dei dati riportati, sono dell’8% circa inferiori a quelli che sarebbero stati se Agosto fosse stato incluso, almeno per quanto riguarda il fatturato della cooperativa. Anche usando questo filtro, comunque, non giungiamo a delle conclusioni particolarmente positive sui dati 2015/2016. Il fatturato sarebbe cresciute solo dell’1%, mentre tutti gli indicatori operativi mostrano dei cali tra il 10 e l’11%: difficilmente agosto avrebbe portato i dati in positivo. La struttura finanziaria invece continua a migliorare, con un debito di 47 milioni a fine anno, contro 49 dello scorso anno, dopo aver pagato 2.4 milioni di euro agli azionisti. Ne risulta una generazione di cassa di circa di poco meno di 5 milioni, per un’azienda che in base alle transazioni tra gli azionisti ha un valore del capitale proprio di poco meno di 100 milioni di euro, quindi il 20% in più di quello iscritto a bilancio. Ma andiamo a leggere qualche dato insieme.

- Le vendite degli 11 mesi chiudono a 98 milioni di euro, in calo del 6.4% sul dato riportato a agosto 2015. 11 mesi contro 11 mesi sarebbe stato +1.4%, quindi l’impatto dell’agosto mancante è circa il 7.5-8%. Con questo filtro come dicevamo possiamo leggere tutti i dati: le vendite italiane di 29 milioni sono giù del 5%, mentre calano del 12% quelle nell’unione europea e del 5% quelle extra EU. Quindi bene in Italia e fuori dall’Europa, male nei paesi europei. Anche le vendite di spumante sono giù del 10.8% 11 mesi contro 12 mesi, il che lascia intendere un anno non buono, dopo il 2015 già in calo.
- I margini sono in leggero calo, sostanzialmente a causa di un leggero calo del margine sul costo del venduto, salito dal 69.3% al 70% delle vendite. Il MOL scende quindi dal 10.2% al 9.6%, mentre qualcosa viene recuperato sul margine operativo, calato dal 6% al 5.7%. L’utile netto invece passa da 2.7 a 3 milioni di euro essenzialmente grazie al calo degli oneri finanziari e alle tasse, che passano dal 39% al 33%.
- La situazione finanziaria migliora, anche se probabilmente luglio 2016 contro agosto 2015 ha qualche discrepanza sul circolante. Il debito netto scende da 49 a 47 milioni di euro, con un rapporto sul patrimonio netto di 0.6 volte. Considerando le attività finanziarie immobilizzate di 48 milioni, possiamo dire che Nosio non ha debito.
- Gli azionisti hanno scambiato 6600 azioni a 326 euro ciascuna, il che indica un valore totale di 98 milioni di euro per le 300mila azioni emesse. Il trend è costantemente in leggero rialzo. Data l’entita dei dividendi di 2.5 milioni circa (contro un utile netto di 3 milioni), mi pare possa essere una valutazione sostenibile.


