Sud Africa – produzione di vino e superfici vitate, aggiornamento 2015

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E’ il momento di rimettere mano ai dati del Sud Africa per aggiornare al 2015 le statistiche produttive. Il vino di questa nazione ha beneficiato negli ultimi due anni della forte svalutazione del Rand SudAfricano, continuata fino al 2016, ma che visto l’andamento recente sembra essersi esaurito. Insieme a delle condizioni di scambio più favorevoli si è anche verificata una serie di vendemmie positive con dati in costante crescita dal 2013 a questa parte, essenzialmente raggiunti grazie a un incremento della resa produttiva dei circa 99mila ettari di vigneto (all’incirca tanti quanti ce ne sono in Germania, per intenderci). La produzione si sta spostando gradualmente verso i vini bianchi, seguendo un po’ un trend strutturale del mondo del vino, anche se la produzione resta relegata ai vini fermi, con una quota di vini spumanti molto marginale. Infine l’industria vinicola sudafricana beneficia, secondo questi dati che abbiamo tratto da Sawis, di un eccellente andamento del mercato domestico, che nel 2015 con 3.8 milioni di ettolitri (+8%) ha toccato il suo record storico.

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  • La produzione 2015 di vino in Sud Africa ha toccato quota 9.7 milioni di ettolitri, +1% sul 2014 e il 9% sopra la media degli ultimi 5 anni. Come potete apprezzare dal grafico, si tratta di un trend di crescita quasi costante, interrotto soltanto nel 2012.
  • La produzione si sviluppa su poco meno di 99mila ettari, in costante leggerissimo calo negli ultimi anni, sicché tutta la crescita della produzione viene da un aumento delle rese produttive, passate da nel giro di 10 anni da 60-70 ettolitri per ettaro al valore attuale, prossimo ai 100 ettolitri.
  • La caratteristica più interessante è forse che la tendenza alla crescita dei vini bianchi rispetto ai rossi è continuata. Sebbene soltanto il 55% dei vigneti siano a bacca bianca, il 65% della produzione di vino è bianco. Il 18% del vigneto è Chenin, seguito dal Colombar (12%). Il primo vitigno rosso resta il Cabernet Sauvignon (11.3%), anche se la sua rilevanza in % sul vigneto sudafricano sta strutturalmente perdendo quota, mentre resta stabile poco sopra il 10% lo Shiraz. Poi viene il Sauvignon Blanc al 9.5% del vigneto totale. Il primo vitigno che possiamo chiamare autoctono, il Pinotage, è solamente il sesto nel paese, al 7.5% del totale in costante e lenta crescita.
  • Una menzione va fatta al mercato locale, che resta molto forte. Nel 2015 in Sudafrica il consumo di vino è stato circa 3.8 milioni di ettolitri per i vini naturali, oltre a 80mila ettolitri di spumanti e a 336mila ettolitri di vini fortificati. La crescita dei vini naturali è stata dell’8%, uno dei livelli più elevati che ci capita di osservare, e in costante crescita negli ultimi anni.
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Fondatore e redattore de I numeri del vino. Analista finanziario.

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