
Meno vendite ma più utili nel 2016 per Banfi, che come sapete è l’azienda più grande operante nel distretto del Brunello di Montalcino. Come da qualche anno a questa parte, per interpretare i risultati è necessario mettere insieme due aziende, quella agricola (che si occupa oltretutto direttamente di vendere in Nord America), e quella commerciale alla quale la prima vende il prodotto che poi viene distribuito altrove. I dati che vedete nei grafici cercano di rappresentare la “somma” delle due realtà che compongono Banfi, mentre nella tabella trovate lo spaccato dei risultati delle due. Buoni numeri come dicevamo: nonostante un -5% del fatturato, il margine operativo lordo “cumulato” cresce di oltre il 25% e si porta a un eccellente 19% del fatturato, un dato molto interessante e allineato ad altre aziende fortemente integrate nella fase agricola. Con utili più elevati migliora ulteriormente la struttura finanziaria, nonostante Banfi continui a investire piuttosto pesantemente (oltre il 10% del fatturato), soprattutto nella parte agricola. Passiamo a una breve analisi dei dati.

- Le vendite di 70 milioni sono la somma delle due aziende al netto della porzione “intercompany” e sono il 5% circa sotto lo scorso anno. Banfi ha compiuto negli ultimi anni forti progressi nel mercato europeo (40 milioni di euro, stabile rispettto al 2014), mentre l’andamento in Nord America sembra meno positivo, mettendo insieme i dati delle due aziende, per un totale di circa 24 milioni di euro rispetto ai 26 dello scorso anno.
- I margini sono invece in forte progresso. L’azienda agricola passa da 7 a 10 milioni di euro di margine operativo lordo. Nonostante un lieve calo del margine dal lato della commerciale, il progresso sul 2015 è piuttosto evidente: si passa da 10 a 13 milioni di euro, per un margine che mettendo tutto insieme passa dal 14% al 19%. Con ammortamenti e oneri finanziari in leggero calo più si scende più i numeri sono positivi, per giungere a un utile netto di 4.6 milioni di euro circa, oltre il doppio del 2015.
- Sono in forte miglioramento anche i dati patrimoniali. Il debito delle due aziende passa da 22 a 18 milioni di euro circa, nonostante Banfi continui a investire in modo significativo: nel 2016 sono stati oltre 7 milioni, quindi l’11% del fatturato, dopo i 12 investiti nel 2015 (16% delle vendite). A fronte di questi investimenti, la generazione di cassa dell’azienda è in crescita, con un cash flow (utile più ammortamenti) che nel 2016 supera 10 milioni di euro. Il rapporto debito su MOL scende da 2.1 a 1.4 volte.
- Il capitale investito è stabile intorno a 135 milioni di euro. Il ritorno sul capitale che calcoliamo qui e riportiamo nel grafico è ancora piuttosto basso (per quanto in costante miglioramento da qualche anno), ma va considerato nell’ambito dei forti investimenti agricoli dell’azienda (oltre il 40% delle immobilizzazioni materiali sono rappresentati da terreni e fabbricati).
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