Cari lettori,
anche il 2017 sarà un anno da ricordare per il blog, grazie al significativo aumento delle visite, in parte probabilmente non ripetibile. Invece quest’anno la beneficenza si è aggirata nell’intorno di 2mila euro (qualche introito pubblicitario va ancora incassato), meno di quanto sperassi dato che almeno un paio di proposte di sponsorizzazione non si sono poi materializzate. Speriamo di fare meglio il prossimo anno!
Nonostante gli ottimi risultati, per il blog e per il vino italiano, è il momento di giocare all’attacco. I prossimi anni saranno critici per posizionare le nostre aziende nei mercati già ora importanti e per consentire al vino italiano quella copertura geografica che ancora non ha. Qualche segno si vede: le esportazioni nei mercati “secondari” crescono a un ritmo doppio rispetto a quelle dei principali mercati, guidate da segnali finalmente incoraggianti in Cina, Brasile e dalla ripresa in Russia.
I nostri grandi operatori hanno bisogno però di strutturarsi per affrontare gli ingenti investimenti richiesti nella distribuzione. E’ necessario promuovere le aggregazioni tra le aziende, perché i soli accordi commerciali non sono sufficienti. Bisogna far crescere dei marchi, non possiamo soltanto fare leva sulla probabile superiorità del nostro prodotto.
Da tanti anni questo blog analizza il settore e credo mai sia successo che un’operazione nel segmento del vino abbia occupato la prima pagina de “Il Sole 24 Ore” o mi abbia convinto a cambiare la programmazione dei post del blog per fare spazio a una vera notizia bomba. Speriamo che succeda nel 2018!
Con questa breve riflessione e lasciandovi con un breve aggiornamento dalla missione in Peru, auguro a voi e alle vostre famiglie buon riposo e buone feste.
Marco Baccaglio
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