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Partiamo con l’analisi dei bilanci targati 2017 con i dati di Nosio, oggi, e della capogruppo Mezzacorona, prossima settimana. I dati che analizziamo oggi sono riferiti all’esercizio chiuso a luglio 2017. Fate attenzione a quando guardate i dati perché non sono del tutto comparabili con il 2016, quando l’esercizio era stato di 11 mesi e non 12 (manca agosto). Quindi, i dati che apparentemente mostrano un incremento del 13% e un margine operativo lordo stabile, in realtà sono meno positivi una volta aggiustati, presumibilmente dell’8% al ribasso. Ci sono alcuni aspetti importanti che vedremo probabilmente in altri bilanci nei prossimi mesi: 1) dal punto di vista della crescita del fatturato, i dati dell’Italia sono piuttosto positivi, finalmente allineati alle altre regioni; 2) nel caso di Nosio, sono migliorati i dati sull’Europa, che erano stati negativi nel 2016 e sono un po’ meno forti (ma comunque in leggera crescita) quelli extraeuropei; 3) i margini di profitto sono stati negativamente influenzati dal calo dei contributi (ritengo OCM, cosa che si vede anche nei bilanci di altri, come Masi) e, nel caso specifico, da un incremento dei costi del personale, probabilmente da ricondurre anche ad alcuni avvicendamenti nel management aziendale. In sintesi: buoni dati commerciali, meno positivi i dati sui margini, in calo, per arrivare a un utile netto perfettamente allineato al 2016… quando però c’era un mese in meno.
- Le vendite sono cresciute del 13% a 111 milioni, con il contributo dell’Italia, +13% a 33 milioni, dell’Europa, +22% a 23 milioni e del resto del mondo, +10% a 55 milioni. Se “rettificate” per il mese mancante al 2016 probabilmente togliete circa l’8% a questi tassi di crescita (dato che lo scorso anno la crescita rettificata era 1.4% contro un calo nominale del 6.4%), per arrivare a un incremento del fattorato del 5% circa, con l’Italia in linea, l’Europa in forte crescita (o recupero, dato l’andamento negativo degli anni recenti) e il resto del mondo che progredisce leggermente.
- I margini sono calati. Nosio ha generato 16.2 milioni di valore aggiunto, 9.4 milioni di margine operativo lordo e 5.4 milioni di utile operativo. Il MOL è stabile mentre l’utile operativo cala del 3% nonostante la diversa base di comparazione. Il margine cala dal 16% al 14.6% a livello di MOL e dal 5.7% al 4.9% a livello operativo. A determinare tale andamento due cose: primo, il calo dei contributi da 1.7 a 0.4 milioni di euro; secondo, l’aumento del 10% circa del costo del personale a 6.7 milioni di euro.
- La parte finanziaria vede un ulteriore calo della leva. Vi ricordo che Nosio fa un bilancio d’esercizio e non consolidato e quindi ha un valore di circa 49 milioni di euro nelle controllate che andrebbe detratto dal debito. Il debito a fine anno scende da 47 a 44 milioni di euro, a fronte di un piccolo progresso del patrimonio netto (il 90% dell’utile è distribuito come dividendo alla capogruppo Mezzacorona). Ad aiutare Nosio nel 2017 è stato il calo di circa 2 milioni di euro del capitale circolante e l’ammontare molto esiguo di investimenti, scesi sotto il livello d 1 milione rispetto ad ammortamenti di circa 4 milioni di euro.
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